Se hai letto almeno un mio articolo (Ehi! Se non hai ancora letto qualcosa corri subito a recuperare!) probabilmente sai già che i link sono un elemento fondamentale quando si parla di SEO.
Tra le varie tipologie di questi collegamenti vi sono i broken link, chiamati anche dead link (rispettivamente “link rotti” e “link morti”), che puntano cioè ad una risorsa non disponibile.
Non pensare che le tue pagine siano immuni ai broken link! Anche se sei un tipetto precisino – e lavori duro per avere un sito perfettamente SEO oriented – è possibile che qualcuno dei tuoi link punti verso delle risorse non disponibili.
Ecco qualche esempio:
Leggi bene quello che sto per scriverti: per i motori di ricerca broken link = errore.
Per evitare che il tuo sito venga penalizzato da questi errori e perda posizioni nelle SERP è fondamentale scovare questi rami secchi e… ZAC! Potarli senza pietà.
Ricercare manualmente i broken link, soprattutto nei siti belli ricchi di contenuti, potrebbe risultare un lavoro lungo, noioso e perfino impreciso.
E allora? Come fare?
Tranquillo: un consulente SEO ha sempre la strada da indicarti per risolvere queste situazioni.
Ecco un elenco dei tool che possono salvarti la pelle aiutandoti a rintracciare questi maledetti backlink:
Ora sai cos’è un broken link e perché si tratta di un elemento che le tue pagine non dovrebbero contenere (specialmente se, come immagino, miri ad un buon posizionamento!).
Sei pronto a dare la caccia ed eliminare tutti i broken link presenti nelle tue pagine?
Mettiti sotto e scansiona periodicamente il tuo sito web con uno degli strumenti che ti ho indicato!
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