Quando si parla di lanci digitali mostruosi di solito si pensa subito alla Silicon Valley, in Califorinia ma questa volta no. Anzi.

Il nido della fulgida impresa in questione è Stoccolma, precisamente nel sobborgo di Ragsved, dove Martin Lorentzon e Daniel Ek decidono nel 2006 di realizzare e lanciare Spotify.

In realtà, però, questa storia inizia un po’ prima. Sì, perché Ek, prima di Spotify, aveva già fatto molto altro: dapprima, non ancora ventenne, inizia a guadagnare soldi creando siti, poi si iscrive all’università, quindi la abbandona, fonda una compagnia pubblicitaria (Advertigo) e diventa Cto di una community di moda (Stardoll) e di un servizio di vendite online molto popolare in Svezia (Tradera).

Nel 2006, però, Advertigo e Tradera vengono acquisite rispettivamente da TradeDoubler e da eBay, e il ventitreenne Ek si ritrova ricco e con molto tempo libero. Quale momento migliore, allora, per farsi venire in mente l’idea per realizzare una piattaforma musicale che offre servizio on demand di brani ad oltre 40 milioni di utenti?

Beh, se vuoi essere il prossimo Ek non ti resta che dare un’occhiata qui alla storia di Spotify.

https://stage.alessandrodepetro.it//daniel-ek-lancio-spotify/