Keyword stuffing: che cos’è e qual è il contesto di utilizzo di questo termine.
Definizione di keyword stuffing
Keyword stuffing è un’espressione utilizzata nel mondo del web (e relativa alla SEO). Esprime l’utilizzo di tecniche non propriamente corrette che hanno lo scopo di migliorare il posizionamento sui motori di ricerca di un sito.
Vuoi sapere a quali tecniche mi riferisco?
Ti do un indizio: la traduzione in italiano di keyword stuffing è letteralmente imbottitura di parole chiave.
Sì sì, immagina proprio che la pagina su cui si effettua keyword stuffing sia come un pollo farcito! Solo che anziché avere un bel ripieno succulento troviamo un ammasso di parole chiave (anche long tail) ripetute più e più volte.
Questa particolare tecnica consiste dunque nell’appesantire una pagina scrivendo elenchi di keyword o testi stracarichi di queste parole. I testi, come puoi immaginare, risultano totalmente innaturali e in gran parte dei casi privi di senso.
Se l’obiettivo del keyword stuffing è quello di migliorare il posizionamento di un sito, in realtà Google non vede di buon occhio questi comportamenti, soprattutto perché peggiorano l’esperienza utente.
Non penso ci sia bisogno della parola di un consulente SEO per convincerti che, se imbottisci di keyword le tue pagine, queste potrebbero scendere nelle SERP (anziché guadagnare posizioni)!
Il keyword stuffing non è l’unico comportamento che potrebbe penalizzare il tuo sito. Vuoi conoscere anche le altre? Ecco a te un bell’articolo con cui puoi soddisfare la tua curiosità: “Penalizzazioni SEO: ecco le 20 cause più comuni per le quali Google può retrocedere il tuo sito“!
Keyword stuffing: ecco qualche esempio a riguardo
Ora che conosci la definizione di keyword stuffing vorrai probabilmente leggere qualche esempio a riguardo.</p>
Mi raccomando, don’t try this at home!
Ecco le tecniche più comuni per farcire inutilmente i siti web:
- Elenchi lunghissimi di città e Stati (generalmente quelli in cui si sta tentando di posizionare un sito. Per esempio Italia Italia Italia ripetuto all’infinito).
- Copia e incolla spropositato delle stesse keyword. Ad esempio “Compra le nostre tisane biologiche italiane. Nel nostro sito puoi trovare tantissime tisane biologiche italiane. Le tisane biologiche italiane di nomesito.com sono completamente biologiche” e così via.
- Elenchi di numeri telefonici (e assenza o scarsità di ulteriori contenuti).
Leggeresti mai una pagina del genere?
Ecco, credo che nessuno potrebbe leggerla tutta senza scaraventare il computer fuori dalla finestra!
Proprio per questo con il keyword stuffing Google non va d’accordo, e le pagine interessate difficilmente compaiono in cima alle SERP.
Gli utenti, in genere, amano leggere contenuti interessanti. Se trovassero queste pagine in prima posizione andrebbero tutti dalla concorrenza (Yahoo, Bing e compagnia cantante)!
Vuoi conoscere la densità di parole chiave (keyword density) delle tue pagine? Leggi il prossimo paragrafo!
Keyword stuffing tool (gratuiti)
Sebbene il keyword stuffing si veda a colpo d’occhio, puoi utilizzare alcuni strumenti per analizzare la densità di parole chiave delle tue pagine.
Ecco di seguito i principali:
- Keyord Density Checker di Small SEO Tools
- Keyword Density Checker di toolset.it
- Keyword Density Checker di SEO Review Tools
Conclusioni
Ora sai tutto sul keyword stuffing: dalla definizione ai tool che puoi utilizzare per fare un check delle tue pagine.
Io, da buon consulente SEO, ti sconsiglio vivamente di farlo. Ci sono tantissime altre pratiche molto più utili per il posizionamento del tuo sito!
Non le conosci? Allora non ti resta che contattarmi e ti spiegherò tutto!