Nell’era della digitalizzazione più sfrenata, l’unica persona che può realmente trasformare un’idea geniale in un brand di successo è il Growth Hacker.
Allora non c’è niente di meglio che guardare quello che hanno fatto i migliori Growth Hacker in alcune delle compagnie cresciute di più e più velocemente negli ultimi anni. Insomma, tocca imparare dai maestri!
Impossibile parlare del mondo del Growth Hacking senza citare Mark Zuckerberg, conosciuto per essere uno dei cinque fondatori, nonché amministratore delegato dal 2013 del social network che, nel 2018, lo ha reso il 5° uomo più ricco del mondo. Lo diciamo quale? Dai, diciamolo.
Ovviamente stiamo parlando di Facebook, la piattaforma che ha di gran lunga i numeri più importanti tra tutti gli altri Social: Nello specifico, Statista ci dice che nel 2017 la piattaforma di Zuckerberg conta 1.871 milioni di utenti attivi.
Il team di Zuckerberg è noto per aver sempre messo in pratica a man bassa tutta una serie di tecniche di Growth Hacking.
Una mossa sicuramente ancora più inusitata – tipica del più sfrontato dei Growth Hacker – fu quella di acquisire dei fornitori di servizi in alcuni Paesi in via di Sviluppo.
Molti analisti ed esperti del settore finanziario rimasero spiazzati da questa mossa, non intendendone assolutamente il motivo. Ebbene, tempo dopo si venne a sapere che queste acquisizioni erano state dettate dall’intenzione di raccogliere nuovi indirizzi email.