Per negative SEO si intende l’insieme delle operazioni che hanno l’obiettivo di manipolare negativamente il posizionamento di un sito (di solito un concorrente) tra le pagine dei risultati dei motori di ricerca.
Quando un sito subisce un attacco di questo genere spesso il suo ranking ne risente e le sue pagine perdono posizioni sulle SERP. Come puoi immaginare questa perdita va a totale vantaggio della concorrenza.
Dunque mentre la SEO ha come obiettivo primario l’eliminazione degli errori di un sito, la SEO negativa ha l’obiettivo di crearli.
Ti metto subito in guardia: se sei entrato qui per capire come fare negative SEO sei arrivato nel posto sbagliato.
Sai che ti trovi nella casa di un consulente SEO? Vade retro tecniche scorrette!
Nel prossimo paragrafo ti descriverò le procedure più utilizzate per far retrocedere un sito concorrente, ma solo ed esclusivamente per consentirti di difenderti al meglio (ed evitare il più possibile le penalizzazioni).
Ecco di seguito quali sono le tecniche più utilizzate da chi mette in pratica la negative SEO:
Bloccare in anticipo le attività di SEO negativa è, come puoi immaginare, pressoché impossibile.
Puoi però monitorare il tuo sito utilizzando degli appositi tool.
Ecco di seguito i principali strumenti per scovare backlink dannosi, grazie ai quali puoi scoprire eventuali link anomali ed intervenire prontamente (se sai come fare).
Per individuare i contenuti duplicati puoi invece utilizzare appositi tool come i seguenti:
Per il Black Hat Hacking e il redirect 301 la questione si fa più complicata.
Se vuoi conoscere nei dettagli come intervenire in questi casi (e anche cosa fare dopo aver scovato backlink dannosi e contenuti duplicati) contattami pure!
Saprò fornirti tutte le dritte per contrastare al meglio le operazioni di negative SEO contro il tuo sito.
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