La famigerata Silicon Valley, in italiano valle del silicio, in realtà, non è altro che un soprannome, un nickname col quale ci si riferisce ormai alla parte sud della Baia di San Francisco, nello stato della California, Stati Uniti.

Il Valley, difatti, è stato ripreso dalla Santa Clara Valley, ovvero il nome effettivo della regione che, per tradizione, delimita la valle del silicio e che, sempre nel sentimento comune, avrebbe ufficiosamente come “capoluogo” la città di San Jose.       

Il termine, coniato dal giornalista Don C. Hoefler nel 1971, era stato scelto quasi come una sorta di omaggio a tutti gli innovatori di semiconduttori e microchip in silicio che proprio in quella zona concentrarono i propri studi. Questo negli anni, soprattutto nei ’50, spinse molte aziende di computer, software e fornitori di rete ad insediarsi in quella che, di fatto, è diventata sinonimo per il settore economico americano di alta tecnologia, nonché innovazione high-tech e sviluppo scientifico. 

Oggi nella Silicon Valley, infatti, hanno sede migliaia di aziende specializzate nel settore, basti ricordare alcuni tra i “mostri sacri” dell’high-tech: Hewlett-Packard, la prima ad insediarsi nel ’39, ma anche Apple, eBay, Facebook, Samsung, Adobe Systems e, uno a caso, Google Inc.

Google proprio a Mountain View, una cittadina nei pressi di San Jose, ha stabilito il suo Googleplex che, più che quartier generale, ha quasi l’aspetto di uno stato autonomo vero e proprio.