Skype è un software proprietario freeware che offre una soluzione per incontrare e collaborare online con persone da tutto il mondo tramite computer e dispositivi mobili.
Oltre a consentire agli utenti di effettuare chiamate audio e video, messaggi istantanei, chiamate mobili e fisse con amici e familiari, sin dal 2003 – anno in cui è stato lanciato sul mercato – Skype si è rivelato uno strumento prezioso e, oggi direi quasi imprescindibile, per tenere online colloqui professionali, conferenze, meeting, consulenze e, con un neologismo, i cosiddetti webinar, “seminari sul web”.
Gli sviluppatori del progetto Skype, già dal 2011 proprietà di Microsoft, sono tra l’altro gli stessi ad aver realizzato il popolare client di file sharing Kazaa, ossia la Sharman Networks: Niklas Zennström e Janus Friis.
Dicevamo, un software di trasferimento file, messaggistica istantanea e VoIP, nonché un sistema di telefonate basato su un network Peer-to-peer con oltre 800 milioni di utenti registrati. Skype, così come lo conoscono i più, di base è un software gratuito ma esiste anche la possibilità di servizi a pagamento.
A costi tra l’altro molto competitivi per i gestori tradizionali, è possibile effettuare chiamate nazionali/internazionali verso rete fissa e inviare SMS pagando a consumo o sottoscrivendo un abbonamento.
Una piccola curiosità: il nome Skype in realtà stato piuttosto un ripiego. Gli sviluppatori, infatti, avrebbero preferito Skyper, unendo insieme un po’ di “romanticismo” con sky (cielo) e un altro po’ di informatica con peer-to-peer (rete paritaria). Peccato che il dominio in questione era già occupato.
Da consulente SEO, come potrai immaginare, Skype ha rappresentato e rappresenta per me un appuntamento direi quotidiano: le consulenze, gli appuntamenti, il punto della situazione, la formazione one-to-one e molto altro ancora.