Trump Mobile T1: l’ultima trovata di Trump e il ’47 Plan’ sul mercato

Anita Innocenti

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Tra promesse di “Made in America” e piani tariffari patriottici, l’iniziativa solleva interrogativi sulla sua reale fattibilità e sull’impatto nel mercato della telefonia.

La Trump Organization lancia il Trump Mobile T1, un telefono 'Made in America' promosso da Eric Trump. Abbinato al '47 Plan' da $47,45 al mese, punta sul marketing politico e sfida i giganti tech. Tuttavia, analisti esprimono dubbi sulla sua reale competitività e sulla fattibilità della produzione interamente negli USA.

Trump mobile T1: l’ultima trovata del presidente USA sbarca sul mercato (o quasi)

Proprio quando pensavi che il confine tra marketing politico e iniziative imprenditoriali fosse già abbastanza labile, ecco che la Trump Organization, come descritto da CBS News, decide di lanciarsi nel mondo della telefonia mobile. Parliamo del T1 Phone, un dispositivo tutto dorato con tanto di scritta “Make America Great Again” incisa sopra, abbinato a un piano tariffario chiamato – preparati – “47 Plan”, in onore della sua designazione presidenziale.

Certo, a 47,45 dollari al mese, con chiamate, testi e dati illimitati, più qualche extra come assistenza stradale e telemedicina, e senza controlli sul credito, sulla carta potrebbe anche sembrare un affare.

Ma dimmi un po’, non ti puzza un po’ di bruciato quando un prodotto tecnologico nasce più per sventolare una bandiera che per rispondere a reali esigenze di mercato?

E non è finita qui, perché il bello deve ancora venire.

“Made in America” a tutti i costi: la scommessa (o l’azzardo) di Eric Trump

A guidare questa nuova avventura c’è Eric Trump, che non ha perso tempo a dichiarare guerra ai “cartelli tecnologici dominati da stranieri”, con un riferimento neanche troppo velato a colossi come Apple e alla loro produzione in Asia. Il T1 Phone, stando alle promesse, dovrebbe essere “Made in America”, come scrive The Verge.

Ora, intendiamoci, l’idea di riportare la produzione negli Stati Uniti è nobile, ma tu sai bene quanto sia complicato, soprattutto per un settore come quello degli smartphone dove, ad oggi, nessuna azienda americana produce su larga scala.

Viene da chiedersi se questa sia una mossa genuina per sfidare i giganti o piuttosto una risposta alle recenti minacce di Donald Trump di imporre dazi pesanti su Apple se non riporta la produzione in patria.

Insomma, è una strategia industriale o uno spot elettorale che costa 499 dollari per il telefono?

Ma la vera domanda è: basterà l’entusiasmo dei fedelissimi a trasformare questa operazione in un successo commerciale, o stiamo assistendo all’ennesimo gadget destinato a una ristretta cerchia di fan?

Il mercato storce il naso? Tra fattibilità e marketing politico

Mentre Eric Trump promette di “scuotere il settore in modo significativo”, la realtà potrebbe essere un tantino più complessa.

Analisti e addetti ai lavori, pur senza sbilanciarsi troppo, sollevano qualche dubbio sulla reale capacità di un’iniziativa del genere di impensierire i veri protagonisti del mercato.

Produrre uno smartphone competitivo, con 256GB di memoria, 12GB di RAM e tutte le diavolerie moderne, interamente negli USA, mantenendo un prezzo accessibile e garantendo qualità, è una sfida che ha fatto sudare freddo aziende ben più strutturate.

E poi, diciamocelo, la storia dei telefoni “politici” non è esattamente lastricata di successi;

Ti ricordi per caso qualche exploit commerciale di dispositivi simili in passato?

Il rischio, come accennato anche da alcune prime reazioni sui social, è che il T1 Phone finisca per essere più un oggetto da collezione per i sostenitori MAGA che un reale contendente nel mercato della telefonia.

Staremo a vedere se questa mossa riuscirà a convincere anche chi, il telefono, lo sceglie per le prestazioni e non per il messaggio politico che porta inciso sulla scocca.

E tu, ci faresti un pensierino?

Anita Innocenti

Sono una copywriter appassionata di search marketing. Scrivo testi pensati per farsi trovare, ma soprattutto per farsi scegliere. Le parole sono il mio strumento per trasformare ricerche in risultati.

2 commenti su “Trump Mobile T1: l’ultima trovata di Trump e il ’47 Plan’ sul mercato”

  1. Gabriele Verdi

    Mi sembra una mossa più politica che altro. Il “Made in America” attira, ma dubito che il telefono possa competere con i marchi già affermati. Vedremo se il piano tariffario sarà competitivo, ma ho i miei dubbi.

    1. Vincenzo Greco

      Concordo, Gabriele. Tanto fumo e poco arrosto. Dubito che qualcuno compri un telefono per ideologia, se poi non funziona bene.

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