Wix e l’IA: Rivoluzione o la solita mossa di marketing?

Anita Innocenti

Le regole del digitale stanno cambiando.

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Tra promesse di GEO e monitoraggio del sentiment, l’annuncio di Wix solleva dubbi: reale innovazione o mossa necessaria per restare rilevanti nel mondo in evoluzione della ricerca AI?

Wix ha lanciato il suo AI Visibility Overview e Generative Engine Optimization (GEO), uno strumento che promette di monitorare la visibilità e il sentiment del brand su piattaforme di Intelligenza Artificiale come ChatGPT e Gemini. Nonostante l'annuncio lo presenti come innovazione, l'articolo suggerisce che si tratti di una mossa di sopravvivenza per Wix, essenziale in un mondo della ricerca in rapida evoluzione, ma con interrogativi sul controllo reale offerto agli utenti.

Wix e l’IA: rivoluzione o la solita mossa di marketing?

Wix ha appena lanciato il suo AI Visibility Overview e, diciamocelo, il nome è già tutto un programma: Generative Engine Optimization (GEO).

In pratica, si tratta di uno strumento integrato nella loro piattaforma che promette di farti vedere come la tua azienda viene citata e percepita da intelligenze artificiali come ChatGPT, Gemini e compagnia cantante.

La notizia, riportata da Search Engine Journal, presenta questo strumento come una soluzione per monitorare citazioni, analizzare il sentiment del brand e persino spiare cosa fanno i competitor nel nuovo mondo della ricerca AI.

Ma la domanda che dovresti farti è: si tratta di un vero passo avanti per chi ha un business online o dell’ennesimo pannello di controllo pieno di grafici?

Perché, al di là dell’annuncio roboante, la vera mossa di Wix potrebbe nascondersi altrove.

Non è innovazione, è una questione di sopravvivenza

La verità è che il mondo della ricerca sta cambiando a una velocità spaventosa. Se fino a ieri il tuo campo di battaglia era Google, oggi una fetta sempre più grande di utenti usa l’IA per scoprire prodotti, trovare risposte e prendere decisioni.

Per un colosso come Wix, che basa il suo modello di business proprio sulla visibilità online dei suoi milioni di clienti, restare a guardare non era un’opzione.

Ignorare questo cambiamento, per loro, sarebbe stato un suicidio commerciale.

Presentarsi come il primo CMS a offrire uno strumento nativo per la “GEO” non è solo una mossa per attirare nuovi clienti, ma un tentativo disperato di non diventare irrilevanti.

Hanno messo sul tavolo uno strumento nuovo, certo.

Ma la vera domanda è un’altra: questo “controllo” che ci viene promesso è reale o è solo un’illusione per tenerci legati alla loro piattaforma?

Controllo reale o un nuovo giocattolo da padroneggiare?

È innegabile che essere i primi a integrare uno strumento nativo di questo tipo dia a Wix un vantaggio. Ma andiamo al sodo.

Cosa significa davvero “monitorare il sentiment” su un LLM, un modello che per sua natura è imprevedibile e cambia di continuo?

Siamo sicuri che ottimizzare per queste piattaforme non si trasformi in una corsa senza fine, un po’ come i primi tempi della SEO selvaggia?

L’idea di poter gestire la visibilità tramite file LLMs.txt per gli utenti premium suona interessante, ma puzza anche di un nuovo livello di complessità, e di costi, che viene scaricato sulle spalle di chi ha un’attività. La mossa di Wix è un segnale forte: il futuro della visibilità online passa anche da qui.

Ma non basta avere un nuovo cruscotto. Il punto, come sempre, non sarà quale strumento usi, ma la capacità di creare un valore così forte che persino un’intelligenza artificiale non potrà fare a meno di riconoscerti.

Anita Innocenti

Sono una copywriter appassionata di search marketing. Scrivo testi pensati per farsi trovare, ma soprattutto per farsi scegliere. Le parole sono il mio strumento per trasformare ricerche in risultati.

9 commenti su “Wix e l’IA: Rivoluzione o la solita mossa di marketing?”

  1. Daniele Palmieri

    L’IA per Wix è solo un altro tentativo di vendere il solito pacchetto. Il monitoraggio del sentiment? Affascinante, se ti piace inseguire fantasmi digitali.

      1. Benedetta Lombardi

        Ah, il marketing che si tinge di futurismo. Monitorare il “sentiment” dell’AI? Mi pare una di quelle idee che fanno brillare gli occhi agli investitori, mentre noi poveri UX designer ci chiediamo se il bot capirà davvero cosa vogliamo dire. Forse è solo una luce per non finire nell’ombra.

  2. Angela Ferrari

    Mah, GEO? Suona come il solito trucco. Vediamo se ‘sto monitoraggio sentiment cambia qualcosa sul serio. Dubito.

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