L’IA ha rimescolato le carte della SEO: Reddit e le community dominano ancora?

Anita Innocenti

Le regole del digitale stanno cambiando.

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Reddit, Wikipedia e YouTube sono le nuove fonti di riferimento per l’IA, surclassando testate storiche e siti specializzati e ridefinendo il concetto di autorevolezza online

L'intelligenza artificiale ha rivoluzionato la visibilità online, incoronando Reddit e le community come nuove fonti autorevoli. Le citazioni AI sono il nuovo segnale di fiducia, ridefinendo la SEO. Si registrano meno click, ma un traffico di maggiore qualità. Le aziende devono ora focalizzarsi sull'autorità tematica e l'esperienza condivisa per il successo.

L’ascesa dei “giganti universali” e la nuova moneta della credibilità

Diciamocelo, se ti avessero detto che per vendere componenti elettronici avresti dovuto monitorare le discussioni su Reddit, probabilmente avresti sorriso.

Eppure, oggi la situazione parrebbe questa (usiamo il condizionale perché non c’è unanimità su questo punto, come ti ho raccontato qui).

Reddit, Wikipedia, YouTube e, unico superstite della stampa tradizionale, Forbes, sono i quattro domini che compaiono tra i più citati in ogni singolo settore analizzato. Questo significa che hanno raggiunto uno status di “autorità universale” che va oltre le competenze specifiche.

Il punto è questo: le IA non cercano solo il dato tecnico, ma anche il consenso, l’esperienza vissuta, la discussione. Valorizzano la saggezza collettiva che emerge da piattaforme come Reddit o Quora, dove persone reali condividono problemi e soluzioni.

Questo non significa che l’esperienza non conti più – non a caso, il database medico PubMed Central domina le citazioni in ambito sanitario – ma ci dice che l’autorevolezza oggi si costruisce su più livelli.

Non tutti i settori, però, si comportano allo stesso modo, come emerge dall’articolo di Dan Taylor per Search Engine Land. Mentre in alcuni, come quello finanziario o turistico, le citazioni sono distribuite tra più fonti, in altri come l’elettronica o l’intrattenimento, pochissimi siti si prendono tutta la torta.

Una concentrazione di potere che solleva più di una domanda.

È giusto che poche piattaforme, spesso americane e basate su contenuti generati dagli utenti, diventino i custodi della verità per milioni di persone?

E soprattutto, con Google e soci che rispondono direttamente alle domande, che fine fa il traffico verso i nostri siti?

Il paradosso del traffico: meno click, più valore?

Ecco il punto che fa male: le AI Overviews, le risposte generate dall’intelligenza artificiale che appaiono in cima ai risultati, stanno letteralmente prosciugando il traffico. I dati parlano chiaro e non lasciano spazio a interpretazioni: la loro comparsa causa un crollo del 34,5% nei click per i siti che si trovano in prima posizione. Google ci tiene sulla sua pagina, ci dà la “pappa pronta” e tanti saluti alle visite sul nostro sito.

Un bel problema, non trovi?

Eppure, dietro questa apparente catastrofe si nasconde un’opportunità che in pochi hanno colto. Se da un lato i click diminuiscono, dall’altro la qualità di chi arriva sul tuo sito aumenta in modo esponenziale. Uno studio di BeOmniscient ha rivelato che un utente proveniente da una ricerca AI vale 4,4 volte di più di un utente del traffico organico tradizionale.

Meno curiosi, più persone realmente interessate.

Questo cambia completamente la prospettiva: non è più una gara a chi fa più accessi, ma a chi attira gli accessi giusti. D’altronde, l’86% delle citazioni AI proviene da fonti gestite direttamente dai brand, a dimostrazione che chi cura i propri canali ha ancora un potere enorme.

Tutto questo ci porta a una domanda fondamentale: se il vecchio gioco del posizionamento sembra non bastare più, significa che la SEO è morta?

La risposta, come sempre, è più sfumata.

La SEO non è morta, si è solo trasformata

Non buttare ancora all’aria tutto il lavoro fatto finora. La SEO tradizionale è tutt’altro che defunta; semplicemente, il suo ruolo è cambiato. Pensa a lei come alle fondamenta di una casa: non le vedi, ma senza di esse crolla tutto. Infatti, c’è ancora una correlazione fortissima tra le metriche SEO classiche e la visibilità nelle risposte AI.

La vera differenza sta nel peso di queste metriche.

Oggi, il numero di parole chiave per cui sei posizionato (un segnale di ampiezza e autorità tematica) conta un po’ di più del numero di backlink. È un segnale debole ma chiaro: le IA premiano chi dimostra di conoscere un argomento a fondo, non solo chi è bravo a farsi linkare. Detto questo, il 76% delle citazioni nelle AI Overviews, come riportato da Ahrefs, proviene ancora da pagine che si trovano nella top 10 di Google.

Esserci, quindi, resta il primo passo indispensabile.

La partita, dunque, si gioca su un doppio binario: da un lato, una SEO solida, incentrata sull’autorità e sui contenuti di valore; dall’altro, una strategia più ampia che sappia presidiare anche le piattaforme di discussione e i canali dove le persone parlano davvero.

Perché alla fine, la vera sfida non è più piacere solo a un algoritmo, ma tornare a piacere alle persone.

E, a quanto pare, le macchine se ne stanno accorgendo.

Anita Innocenti

Sono una copywriter appassionata di search marketing. Scrivo testi pensati per farsi trovare, ma soprattutto per farsi scegliere. Le parole sono il mio strumento per trasformare ricerche in risultati.

13 commenti su “L’IA ha rimescolato le carte della SEO: Reddit e le community dominano ancora?”

  1. Che l’IA si basi su Reddit per l’autorevolezza è un fatto che mi lascia perplessa. La credibilità non si costruisce con i voti, ma con la competenza.

  2. La tendenza dell’IA a privilegiare Reddit e community simili per l’autorevolezza è una svolta. Forse la vera autorevolezza, per le macchine come per le persone, sta nel dialogo aperto e nell’esperienza concreta.

    1. Melissa Romano

      Enrico, il punto è proprio questo: l’esperienza condivisa vale oro, anche per un algoritmo. Un bel vantaggio competitivo per chi capisce dove si muovono gli utenti.

    2. Giorgio Martinelli

      Capisco bene il tuo punto, Enrico. Se l’IA dà più valore al dialogo e all’esperienza reale, forse dovremmo iniziare a fidarci di più delle opinioni che emergono dalle conversazioni genuine.

  3. Melissa Benedetti

    E certo, perché affidarsi a chi studia da anni quando basta un commento a caso su Reddit, giusto? L’IA sta diventando una versione digitale del pettegolezzo da bar, ma più spinta. E noi dovremmo prenderla sul serio?

    1. Vanessa De Rosa

      Mah, Reddit autorevole? Non so, mi sembra un po’ strano che l’IA cerchi risposte lì. Come si fa a stare dietro a tutto questo?

  4. Ma certo. Che l’IA dia più peso a discussioni su Reddit che a testate consolidate è ridicolo. Una fonte di informazioni valida la si riconosce dal contenuto, non dalla popolarità di un forum. La competenza reale conta, non i voti altrui.

  5. Giuseppina Negri

    Ma dico io! Tutta questa faccenda dell’IA che ci detta dove trovare informazioni affidabili mi fa impazzire. Concentrarsi sulle discussioni su Reddit per vendere? Che follia. Non è che per caso stiamo perdendo il senso della misura nel digitale?

    1. L’IA che cita Reddit? Mi sembra un po’ azzardato definirla autorevolezza. Più che altro, l’algoritmo sta imparando a cercare risposte rapide. Ma la vera conoscenza si trova altrove, no?

    2. L’affermazione che Reddit e le community dominino la SEO per l’IA pare supportata dai dati citati. L’autorità tematica e l’esperienza condivisa diventano metriche rilevanti. Resta da valutare la sostenibilità di tale trend nel lungo periodo, dato il mutare rapido degli algoritmi.

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