NotebookLM di Google: l’AI ora obbedisce ai tuoi ordini, ma a quale prezzo?

Anita Innocenti

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Uno strumento sempre più potente, grazie ai modelli Gemini e a una “memoria” potenziata, ma che rischia di legarci indissolubilmente all’ecosistema Google

Google rivoluziona NotebookLM, offrendo agli utenti il pieno controllo sull'AI per personalizzare ruoli e stili. Con modelli Gemini e una finestra di contesto da 1 milione di token, l'assistente ha una memoria eccezionale. Questa mossa promette efficienza, ma solleva un interrogativo cruciale: è un vero passo avanti per l'utente o una strategia per renderci sempre più dipendenti dagli strumenti Google?

NotebookLM ora ti obbedisce: Google ti dà le redini (ma a quale prezzo?)

Google non si ferma un attimo e continua a pompare novità nel suo NotebookLM, lo strumento che promette di trasformare il modo in cui interagiamo con i nostri documenti. L’ultima mossa, però, è di quelle che cambiano le carte in tavola: ora puoi dire all’intelligenza artificiale non solo cosa fare, ma come farlo.

Un aggiornamento che, come riportato da Android Authority, punta a darti un controllo molto più granulare sul “carattere” del tuo assistente.

In pratica, puoi assegnargli un ruolo, uno stile, una personalità.

Utile, senza dubbio.

Ma la domanda che sorge spontanea è: si tratta di un vero passo avanti per noi utenti o di un’altra mossa astuta per legarci ancora di più ai suoi strumenti, rendendoli così indispensabili da non poterne più fare a meno?

Tutta questa flessibilità, però, non piove dal cielo.

Poggia su un motore che Google ha potenziato in modo quasi spaventoso.

Dagli ordini precisi: il tuo assistente AI su misura

Diciamocelo, una delle frustrazioni più grandi con le IA generative è la loro tendenza a dare risposte generiche, quasi da manuale.

Ecco, Google sembra aver ascoltato.

Con questa nuova funzione, puoi istruire NotebookLM a comportarsi in modi specifici. Ad esempio, puoi dirgli di agire come un inflessibile relatore di tesi, che mette in discussione ogni tua affermazione e ti costringe a difendere le tue idee con le unghie e con i denti.

Oppure, puoi trasformarlo in uno stratega di marketing che, invece di perdersi in chiacchiere, ti sforna un piano d’azione diretto, concreto e senza fronzoli.

Significa passare da un dialogo con una macchina a una vera e propria simulazione con un esperto virtuale che hai addestrato tu.

L’idea è affascinante, perché ti permette di analizzare i tuoi stessi documenti da angolazioni completamente diverse, quasi come se avessi un team di consulenti a tua disposizione.

Ma questo potere di personalizzazione poggia su una base tecnologica rinnovata, che nasconde implicazioni ben più profonde di un semplice cambio di tono.

Un motore più potente e una memoria da elefante

A supportare questa evoluzione c’è un potenziamento tecnico non da poco. NotebookLM ora gira sui modelli Gemini più recenti e, soprattutto, la sua “finestra di contesto” è stata allargata a 1 milione di token per tutti, anche per chi usa la versione gratuita.

Tradotto dal gergo tecnico: ora puoi dargli in pasto documenti enormi, libri interi, e lui non si “dimenticherà” di cosa stavate parlando cinque minuti prima.

La sua capacità di sostenere conversazioni lunghe e complesse è stata aumentata di oltre sei volte, un salto quantico che mira a eliminare il fastidioso problema della “memoria corta” tipico di molte IA. Inoltre, ora le chat vengono salvate in automatico, così non perdi il filo del discorso.

Tutto questo si inserisce in una strategia più ampia, con aggiornamenti recenti che hanno introdotto anche nuove modalità di riassunto audio e video. L’impressione è che Google non stia solo migliorando uno strumento, ma stia costruendo una vera e propria “gabbia dorata”: un ambiente di lavoro così potente, personalizzato e comodo da rendere quasi impensabile l’idea di usare altro.

Resta da vedere se saremo noi a guidare lo strumento, o se, alla fine, sarà lo strumento a guidare noi.

Anita Innocenti

Sono una copywriter appassionata di search marketing. Scrivo testi pensati per farsi trovare, ma soprattutto per farsi scegliere. Le parole sono il mio strumento per trasformare ricerche in risultati.

11 commenti su “NotebookLM di Google: l’AI ora obbedisce ai tuoi ordini, ma a quale prezzo?”

  1. Giorgio Martinelli

    ‘Sta roba di NotebookLM che ti fa fare quello che vuoi è una figata pazzesca, però poi ti ritrovi incastrato nella loro rete. Mi chiedo, alla fine, chi ci guadagna davvero da ‘sto gioco?

    1. Chiara De Angelis

      Sembra magia. ✨ AI che obbedisce. Ma poi ti ritrovi legato. 🔗 Solita storia. Più controllo apparente, più gabbia reale. 🔒 Ma chi se ne frega, finché fa comodo, no? 🤔

      1. Giorgio Martinelli

        Ecco, un altro giocattolino che ci fa sentire padroni, finché non finiamo legati. Tra “obbedienza” e dipendenza, il confine è sottile, eh? Ben fatto, Google.

        1. Chiara De Angelis

          È affascinante come ci vendano l’obbedienza come libertà. Mi chiedo se questa comodità digitale ci stia rendendo più stupidi, incapaci di pensare da soli.

    2. Ma certo, ci danno le redini, come se fossimo cavalli selvaggi da addestrare. Si, ci fanno sentire padroni del volante, ma la strada la scelgono sempre loro. Mi sento un po’ un pupazzo con fili sempre più tesi, non so voi.

  2. Luciano D’Angelo

    Un passo avanti per l’efficienza, certo. Ma la dipendenza tecnologica ci avvicina all’obbedienza cieca? 🤔

    1. Renato Martino

      Questa nuova versione di NotebookLM è un bisturi affilato: potenziamento dell’analisi, ma il rischio è di tagliare i ponti con alternative. L’efficienza ha un suo prezzo.

    1. Sebastiano Caputo

      Ma certo, obbedisce. 🤷‍♂️ Finché non si accorge che anche noi gli obbediamo un po’. 🤔 Questa “libertà” ha un sapore strano. 😟 A che punto siamo diventati noi gli strumenti? 🤨

  3. Mah, solita storia. Ti danno il telecomando, ma poi scopri che i canali sono solo quelli che vogliono loro. A ‘sto punto, meglio una buona vecchia libreria cartacea, no?

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