Google e l’AI per i grafici finanziari: ora ti disegna i grafici, ma a che prezzo?

Anita Innocenti

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L’AI di Google promette di semplificare l’analisi finanziaria con grafici interattivi, ma solleva interrogativi sull’affidabilità delle decisioni e sull’uso dei dati.

Google ha introdotto in Search Labs una novità basata su AI (Gemini): grafici finanziari interattivi. La funzione permette analisi veloci sui mercati, promettendo ricerche per investimenti più rapide. Tuttavia, sorgono interrogativi sull'effettiva utilità di tale velocità per decisioni finanziarie consapevoli e sugli obiettivi a lungo termine di Google in questo settore.

Google e la finanza: ora l’AI ti disegna i grafici, ma a che prezzo?

Google ha appena tirato fuori dal cilindro un’altra delle sue novità con l’AI Mode: grafici finanziari interattivi. In pratica, se sei negli Stati Uniti e usi Search Labs, ora puoi chiedere a Google cose come “fammi vedere come sono andate le azioni delle principali aziende di beni di consumo nel 2024” e, puff, ti compare un bel grafico. Sfruttando la sua intelligenza artificiale Gemini, come descritto su Search Engine Journal, il sistema promette di capire le tue richieste complesse e di fornirti visualizzazioni personalizzate con dati che dovrebbero essere aggiornati e storici, permettendoti pure di interagire e fare altre domande.

Bello, vero?

Ma questa immediatezza e apparente semplicità nel maneggiare dati finanziari è davvero un passo avanti per te, o c’è dell’altro sotto?

Grafici interattivi: più veloci sì, ma davvero più efficaci per le tue tasche?

Stando a quanto dice Google, questa nuova diavoleria tecnologica si basa su modelli che capiscono le tue intenzioni, aggrega dati da oltre 120 fonti finanziarie – aggiornandole, dicono, ogni quarto d’ora – e usa un motore che può sfornare 18 tipi di grafici diversi con 47 metriche comparative.

I primi test indicherebbero che chi li usa riesce a fare ricerche per i propri investimenti il 68% più velocemente, specialmente quando si tratta di analizzare andamenti di settore o la storia dei dividendi. Puoi anche andare più a fondo, guardare periodi specifici e aggiungere metriche come il rapporto P/E chiedendolo a voce.

Sembra tutto fantastico.

Ma fermati un attimo a pensare: questa velocità si traduce automaticamente in decisioni finanziarie più intelligenti?

O rischiamo di fare scelte affrettate basandoci su grafici che, per quanto interattivi, potrebbero non raccontare tutta la storia?

E poi, queste “tutele etiche” di cui parla Google – come la chiara attribuzione delle fonti e gli avvisi sulla volatilità del mercato – sono davvero sufficienti a proteggerti, o sono più che altro un modo per Google di lavarsi le mani?

Non solo grafici: cosa bolle davvero nella pentola di Google?

Questa mossa di Google non arriva dal nulla. Fa parte di una spinta più ampia verso un’intelligenza artificiale che non si limita a darti risposte, ma che punta a diventare una sorta di “partner analitico”, come ha candidamente ammesso Soufi Esmaeilzadeh, product lead di Google.

L’idea è di passare dal recuperare informazioni al collaborare con te. E non si fermano ai grafici finanziari: parallelamente, Google Labs ha presentato “Portraits”, avatar di esperti creati con l’IA, come quello dell’autrice Kim Scott. L’obiettivo dichiarato è trasformare la ricerca di Google in uno “spazio di lavoro collaborativo”.

Insomma, mentre ti offrono strumenti che sembrano fatti su misura per te, la domanda sorge spontanea:

Google sta davvero cercando di aiutarti a gestire meglio i tuoi soldi o sta piuttosto consolidando la sua posizione, magari puntando a diventare il tuo consulente finanziario di fiducia, con tutto ciò che ne consegue in termini di dati e influenza?

La partita è appena iniziata, e c’è da chiedersi se siamo pronti a giocare secondo le loro regole.

Anita Innocenti

Sono una copywriter appassionata di search marketing. Scrivo testi pensati per farsi trovare, ma soprattutto per farsi scegliere. Le parole sono il mio strumento per trasformare ricerche in risultati.

7 commenti su “Google e l’AI per i grafici finanziari: ora ti disegna i grafici, ma a che prezzo?”

  1. Un altro giocattolo di Google. Scommetto che tra un anno sarà abbandonato, come al solito, lasciandoci con più dubbi che certezze.

    1. Manuela Fabbri

      Fabio Neri, forse è vero, ma se semplifica anche solo un po’ il lavoro, ben venga. Ogni aiuto è prezioso!

  2. Silvia Russo: Bello il grafico, ma dietro c’è sempre Google. I dati sono al sicuro? E l’analisi è imparziale o spinge certi investimenti? Resto perplessa.

      1. Alessandro Gallo

        Che figata! Finalmente uno strumento rapido per visualizzare i trend di mercato. Certo, serve sempre un occhio critico, ma l’idea è promettente!

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