Google accelera sull’AI: Rivoluzione nella ricerca, guerra allo spam e mondi virtuali con Genie 3

Anita Innocenti

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Google non si ferma e lancia novità IA che rivoluzionano ricerca, lotta allo spam e creazione di mondi virtuali, aprendo scenari inediti per il futuro del web

Google ha svelato una serie di importanti novità AI ad agosto 2025, accelerando la sua strategia. L'AI Mode nella ricerca si espande globalmente, offrendo funzionalità agentiche come la prenotazione automatica. Un aggressivo spam update mira a pulire il web, mentre Genie 3 promette la creazione di mondi virtuali interattivi. Queste mosse ridisegnano il futuro del web e della ricerca.

AI in ricerca: non più solo risposte, ma azioni concrete

La novità più grossa, quella che sentirai sulla tua pelle, è l’espansione della “AI mode” nella Ricerca Google in oltre 180 paesi. In pratica, la vecchia ricerca sta per cambiare faccia. Non ti darà più solo una lista di link, ma cercherà di fare le cose al posto tuo.

Stanco di cercare un ristorante e poi dover chiamare per prenotare? Google vuole risolvere il problema.

Come annunciato sul loro blog ufficiale, l’AI mode, grazie a delle nuove funzionalità “agentiche”, potrà occuparsi di prenotare un tavolo per te, dialogando direttamente con servizi come OpenTable. Basta dire cosa, dove e quando, e lui fa il resto.

Bello, vero?

Forse.

Ma la domanda è: chi ci guadagna davvero? Google, che ti tiene incollato alla sua piattaforma senza farti uscire, o il ristorante che magari perde un contatto diretto col cliente?

Mentre ci offrono questi nuovi strumenti per semplificarci la vita, dall’altra parte del tavolo sta succedendo qualcosa di molto meno appariscente, ma altrettanto importante.

Mentre l’AI avanza, Google stringe la morsa sullo spam

Contemporaneamente a questa parata di novità, Google ha lanciato anche l’August 2025 spam update.

Una coincidenza?

Difficile crederlo.

Mentre da un lato ci danno strumenti potentissimi basati sull’AI, dall’altro sanno benissimo che questi stessi strumenti possono essere usati per creare contenuti spazzatura in quantità industriale. E così, mettono in campo i loro algoritmi per fare pulizia.

Questo aggiornamento, il primo dopo otto mesi di silenzio, andrà a colpire le solite tattiche manipolative. Il messaggio sembra chiaro: “Vi diamo l’AI, ma non provate a fare i furbi”.

Il punto, però, è che questa mossa, unita alle nuove risposte generate dall’AI (le AI Overviews), sta mettendo in allarme molti editori e proprietari di siti, che temono di vedere il loro traffico organico crollare.

La domanda sorge spontanea: stiamo andando verso una ricerca dove Google risponde a tutto, lasciando ai siti web solo le briciole del traffico?

E se pensi che la faccenda si fermi qui, ti sbagli di grosso.

Perché dietro le quinte, Google sta lavorando a qualcosa che ha il sapore della fantascienza.

Genie 3: Google sta costruendo un “simulatore di realtà”?

L’annuncio che ha fatto meno rumore, ma che forse è il più sconvolgente, è quello di Genie 3.

In parole povere?

Un’intelligenza artificiale capace di creare mondi interattivi partendo da un semplice testo. Non è un giochino per creare sfondi per il telefono.

Stiamo parlando di un potenziale “simulatore universale” dove altre intelligenze artificiali potranno essere addestrate in ambienti virtuali infiniti, imparando a interagire con la realtà senza i rischi del mondo fisico.

Le applicazioni per la robotica e i sistemi autonomi sono enormi.

Google non sta solo cambiando il modo in cui cerchiamo le cose o prenotiamo un ristorante. Sta provando a costruire gli strumenti che costruiranno il futuro, un futuro sempre più gestito e intermediato da un’intelligenza artificiale che porta il suo marchio.

La vera domanda è: siamo pronti a viverci dentro?

Anita Innocenti

Sono una copywriter appassionata di search marketing. Scrivo testi pensati per farsi trovare, ma soprattutto per farsi scegliere. Le parole sono il mio strumento per trasformare ricerche in risultati.

1 commenti su “Google accelera sull’AI: Rivoluzione nella ricerca, guerra allo spam e mondi virtuali con Genie 3”

  1. Ma figurati se mi fido di Google che fa cose al posto mio! Già ora mi ritrovo articoli che sembrano scritti da un robot. Se poi si mette a prenotare cose da sola, finisce che mi ritrovo iscritto a chissà quale corso di maglia virtuale. Ridicolo.

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