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Contattaci ora →Google integra i social media in Discover per competere con TikTok e offrire un’esperienza utente più completa, ma la mossa solleva interrogativi sulla visibilità dei contenuti di qualità e sul controllo dei dati personali.
Google sta per rivoluzionare il feed Discover, integrando contenuti da X, Instagram e YouTube Shorts. Una mossa strategica per contrastare l'ascesa di piattaforme come TikTok e mantenere gli utenti nel proprio ecosistema. Verrà introdotto un pulsante "Segui" per personalizzare il feed, con implicazioni per la privacy e la visibilità dei creator.
Google corre ai ripari, con la scusa dell’esperienza utente
Diciamocelo, non è un segreto per nessuno che Google stia sentendo il fiato sul collo di piattaforme come TikTok. La gente, soprattutto i più giovani, passa sempre più tempo a “scrollare” video e post sui social, piuttosto che a leggere articoli.
Ecco che questa integrazione suona tanto come un tentativo di tenerti incollato al suo ambiente, per evitare che tu apra altre app. Google stessa ammette che la decisione arriva dopo aver notato che gli utenti “apprezzano un mix di contenuti”, inclusi post social.
Tradotto: si sono accorti che l’attenzione si stava spostando altrove e sono corsi a tappare la falla.
E per convincerti a restare, Google non si limita a mostrarti più contenuti.
Ti sta dando anche un nuovo strumento, apparentemente per darti più controllo.
Il pulsante “Segui”: controllo reale o illusione?
La novità più interessante, forse, è l’introduzione di un pulsante “Segui”. Potrai iscriverti direttamente ai creator o ai siti che ti piacciono di più, senza doverli cercare attivamente. In teoria, questo dovrebbe personalizzare il tuo feed, mostrandoti più contenuti dalle fonti che ami.
Una bella promessa, non c’è che dire.
Ma siamo sicuri che sia tutto qui?
Questo sistema offre a Google un’arma potentissima: dati ancora più precisi sulle tue preferenze esplicite. Non dovrà più solo “indovinare” cosa ti piace, glielo dirai tu direttamente. Una mossa astuta per affinare ancora di più il suo profilo su di te e, di conseguenza, le pubblicità che ti mostra.
Ma il controllo è solo una parte della storia. L’altra, ben più grande, riguarda chi vince e chi perde in questa nuova arena per l’attenzione.
Una nuova arena dove i creator social potrebbero vincere facile
Se da un lato i creatori di contenuti per X, Instagram e YouTube hanno appena ricevuto una vetrina inaspettata, dall’altro lato chi gestisce un blog o un sito di notizie rischia di vedersi sottrarre visibilità .
Pensa al feed di Discover come a una piazza affollata: se prima c’erano soprattutto articoli, ora arriveranno anche i post social, più immediati, visivi e spesso più “rumorosi”.
Il rischio è che il contenuto di qualità , quello che richiede tempo per essere letto e compreso, venga seppellito da un’ondata di post veloci e superficiali.
Stiamo forse assistendo a un lento ma inesorabile cambiamento dove la velocità batte la profondità , anche nel tempio della ricerca?
Questa mossa ridisegna le regole del gioco per chiunque produca contenuti online.
La battaglia per la tua attenzione è appena diventata molto, molto più affollata.
E non è detto che a vincere sarà il contenuto migliore.