Google espande NotebookLM: Video Overviews in 80 lingue, tra democratizzazione e strategia di mercato

Anita Innocenti

Le regole del digitale stanno cambiando.

O sei visibile o sei fuori. Noi ti aiutiamo a raggiungere i clienti giusti — quando ti stanno cercando.

Contattaci ora →

L’assistente di Google ora parla italiano e altre 79 lingue, aprendo nuove frontiere per la creazione di video e audio riassuntivi dai propri documenti

Google ha espanso i "Video Overviews" di NotebookLM a oltre 80 lingue, incluso l'italiano. Ora è possibile trasformare documenti in presentazioni video narrate, ampliando l'accessibilità dell'IA di ricerca. Questa innovazione, che promette affidabilità ancorata alle fonti, è interpretata sia come democratizzazione della conoscenza sia come strategia di Google per conquistare nuovi mercati globali e raccogliere dati preziosi.

La promessa di un’IA “ancorata” alla realtà

La carta che Google si gioca per distinguersi è quella dell’affidabilità. A differenza di altri modelli di IA che pescano informazioni dal calderone di internet, rischiando di inventare fatti di sana pianta (le famose “allucinazioni”), NotebookLM promette di rimanere “ancorato” esclusivamente ai documenti che tu gli fornisci. Come descritto sul blog ufficiale di Google, ogni singola informazione, immagine o citazione presente nel video finale proviene dalle tue fonti.

Questa è, senza dubbio, una mossa intelligente.

In un’epoca in cui la disinformazione generata dall’IA è un problema sempre più serio, offrire uno strumento che si basa solo su materiale verificato è un punto a favore.

Ma siamo sicuri che questo basti a renderlo infallibile?

L’interpretazione dei dati, la sintesi e la gerarchia delle informazioni sono ancora processi guidati da un algoritmo. Un algoritmo che, per quanto sofisticato, appartiene a Google.

Un assistente multilingue o una calcolata conquista di mercato?

L’aggiornamento non si è fermato ai video.

Anche gli “Audio Overviews”, che creano una sorta di podcast riassuntivo dei tuoi documenti, sono stati potenziati per le lingue diverse dall’inglese, passando da brevi estratti a discussioni complete.

È evidente che Google stia spingendo l’acceleratore per rendere NotebookLM uno strumento indispensabile su scala mondiale.

Ma non siamo ingenui.

Aprire le porte a 80 lingue non è solo un gesto di inclusività.

È una strategia precisa per colonizzare mercati non anglofoni, abituando milioni di nuovi utenti a un’infrastruttura tecnologica proprietaria.

Rendere uno strumento così potente e apparentemente gratuito è il modo più efficace per creare dipendenza e raccogliere dati su come persone di culture e lingue diverse interagiscono con l’informazione.

Cosa ci dice questa mossa sul futuro?

In conclusione, l’espansione di NotebookLM è una notizia a due facce.

Da un lato, abbiamo uno strumento oggettivamente utile che può semplificare la vita a moltissimi professionisti e studenti, abbattendo barriere linguistiche.

Dall’altro, assistiamo all’ennesima mossa di un colosso tecnologico per consolidare il proprio dominio, mascherando una strategia di espansione globale dietro la facciata dell’innovazione al servizio di tutti.

Quindi, ben venga la nuova funzione, usiamola e sfruttiamola.

Ma facciamolo con la consapevolezza che ogni volta che carichiamo un documento e clicchiamo “genera”, stiamo partecipando a un gioco molto più grande.

Un gioco in cui le regole, alla fine, le scrive sempre e solo chi possiede la tecnologia.

Anita Innocenti

Sono una copywriter appassionata di search marketing. Scrivo testi pensati per farsi trovare, ma soprattutto per farsi scegliere. Le parole sono il mio strumento per trasformare ricerche in risultati.

Ricevi i migliori aggiornamenti di settore