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Contattaci ora →Tra incertezza e nuove strategie: come interpretare le mosse di Google e prepararsi ai futuri aggiornamenti algoritmici.
Google ha annunciato la fine dell'August 2025 Spam Update, un mese di intense fluttuazioni per i siti web. L'aggiornamento, con una seconda ondata e comunicazione vaga, ha generato incertezza sulla strategia anti-spam di Google. Il campo SEO ha visto vinti e sorprendenti vincitori, lasciando presagire futuri cambiamenti. La calma odierna è solo una tregua.
Google chiude i battenti: l’august 2025 spam update è terminato, e ora?
Dopo quasi un mese di scossoni, Google ha finalmente annunciato la fine del suo August 2025 Spam Update. Partito il 26 agosto, il rollout si è ufficialmente concluso il 22 settembre, come descritto da Search Engine Land. Per 27 giorni, chi lavora online ha tenuto il fiato sospeso, osservando fluttuazioni che per alcuni sono state una vera e propria doccia fredda. L’impatto iniziale è stato rapidissimo, quasi brutale, con siti che hanno visto cambiare il proprio destino nel giro di 24 ore.
Ma proprio quando sembrava che la tempesta si fosse placata, intorno al 9 settembre è arrivata una seconda ondata, ancora più intensa, che ha rimescolato di nuovo le carte in tavola. Non si è trattato di un assestamento, ma di un secondo colpo ben assestato che ha lasciato molti a chiedersi quale fosse la logica dietro questa doppia manovra.
La strategia del “non detto”: perché Google è così vago?
La vera domanda, però, è un’altra.
Google ha definito questo aggiornamento un “normal spam update”, una definizione volutamente generica, senza specificare quali tattiche di spam stesse colpendo.
Diciamocelo, questa mossa solleva più di un dubbio.
Da un lato, la versione ufficiale è che Big G voglia spingere i proprietari di siti a concentrarsi sulla qualità a 360 gradi, piuttosto che a tappare le singole falle. Un approccio che, sulla carta, ha senso.
Dall’altro, però, questa mancanza di trasparenza non potrebbe essere una strategia per mantenere tutti in uno stato di perenne incertezza?
Non specificare le regole del gioco rende molto più difficile per chiunque capire se sta vincendo o perdendo, e soprattutto perché.
Si parla di colpire lo scraping dei contenuti, i link artificiali e il keyword stuffing, ma sono le solite formule.
La realtà è che questo aggiornamento globale, che ha colpito tutte le lingue e regioni, sembra più un’affermazione di potere che un semplice intervento di pulizia.
Chi sale e chi scende: cosa ci lascia questo aggiornamento
In questo rimescolamento generale, c’è chi ha perso posizioni e traffico, ma c’è anche chi, a sorpresa, è riemerso. Alcuni siti penalizzati da precedenti aggiornamenti hanno visto una ripresa, segno che l’algoritmo non si è limitato a punire, ma ha anche “perdonato”. Questo crea un quadro complesso, dove non esistono solo vinti, ma anche vincitori inaspettati.
Questo è stato il primo aggiornamento anti-spam dopo otto mesi di silenzio, un’attesa insolitamente lunga rispetto ai tre interventi del 2024.
Cosa significa?
Che i sistemi di Google sono diventati così sofisticati da richiedere meno interventi, o che l’azienda preferisce concentrare la sua potenza di fuoco in colpi più rari ma molto più devastanti? Una cosa è certa: il campo di battaglia della SEO è cambiato ancora una volta, e la calma apparente di oggi potrebbe essere solo il preludio della prossima scossa.
Sì, un altro aggiornamento è finito. Le continue mosse di Google rendono il nostro lavoro un perpetuo adattamento. Mi chiedo se un giorno avremo maggiore stabilità o se sarà sempre così?
Ok, Google fa il suo, noi cerchiamo di stare a galla. Dubito che questo sia l’ultimo stravolgimento che vedremo.
Un altro aggiornamento, un’altra ondata di incertezze. Sembra che il nostro lavoro sia un continuo rincorrere ombre. Dove finisce l’arte e inizia la mera sopravvivenza?
Daniele, la tua riflessione sulle ombre che rincorriamo è calzante. Questa fine dell’update porta un attimo di respiro, ma già si percepisce l’aria di nuove manovre. L’incertezza, in fondo, è il terreno fertile per chi sa leggere tra le righe.
Daniele, il tuo commento coglie nel segno. Questa incertezza è snervante, sembra di navigare a vista con nebbia fitta. Ci prepara davvero a qualcosa di peggio?
Capisco la preoccupazione per le fluttuazioni del traffico causate da questi aggiornamenti. Dal mio punto di vista, è fondamentale continuare a puntare su contenuti di valore e un’esperienza utente solida. È l’unica strada per costruire autorevolezza nel tempo, indipendentemente dai cambiamenti algoritmici.
Ma quindi ‘sta fine dello spam update è una vittoria o una pausa? Google comunica sempre un po’ a casaccio, sembra. Alla fine, chi ci capisce qualcosa?
Mah, ‘sta cosa dello spam update mi lascia sempre un po’ perplesso. Non capisco bene cosa vogliano ottenere, alla fine.
Sempre il solito caos. Cambiano le regole ogni mese, e poi si lamentano se i siti non sono “puliti”. Che senso ha?
Ma davvero ci stupiamo che Google faccia il bello e il cattivo tempo? Diciamocelo, sono loro a dettare le regole del gioco. Questa tregua è solo una pausa, prima che tirino fuori un’altra mossa per farci impazzire. Chissà cosa si inventeranno la prossima volta per metterci alla prova.