Microsoft e Anthropic: il nuovo “matrimonio” che mette in un angolo OpenAI

Anita Innocenti

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Microsoft integra l’intelligenza artificiale di Anthropic nel suo Copilot, segnando una svolta strategica che mira a diversificare le opzioni e a ridurre la dipendenza da OpenAI

Microsoft ha integrato i modelli Claude di Anthropic in Microsoft 365 Copilot, ponendo fine all'esclusività con OpenAI. Questa mossa, motivata ufficialmente da ragioni di performance, è vista come una strategia per ridurre il potere di OpenAI e diversificare le alleanze AI, dati i recenti attriti sui ricavi. La decisione solleva dubbi sulla gestione dei dati aziendali.

Microsoft e Anthropic: il nuovo “matrimonio” che mette in un angolo OpenAI

Microsoft ha appena fatto una mossa che, a prima vista, sembra un semplice aggiornamento tecnico per il suo Copilot, ma che in realtà ridisegna le alleanze nel mondo dell’intelligenza artificiale. L’azienda ha annunciato l’integrazione dei modelli Claude di Anthropic all’interno di Microsoft 365 Copilot, rompendo di fatto l’esclusività che fino a ieri legava la suite di produttività ai modelli di OpenAI.

Una novità presentata come un’opportunità di scelta per gli utenti, ma che a leggere tra le righe svela una strategia molto più complessa. Diciamocelo, quando un colosso come Microsoft decide di diversificare in modo così netto, non lo fa mai solo per aggiungere un’opzione in più nel menu.

A scavare un po’ più a fondo, la storia che emerge parla di soldi, potere e una buona dose di pragmatismo.

Più scelta per gli utenti o una mossa per ridurre il potere di OpenAI?

Ufficialmente, la narrazione di Microsoft è tutta incentrata sulla performance. I test interni dell’azienda, come descritto sul suo blog ufficiale, hanno mostrato come i modelli di Anthropic, in particolare Claude Sonnet 4, superino le controparti di OpenAI in compiti specifici.

Si parla di una precisione del 72.7% in benchmark di ingegneria del software e di una gestione più efficace nell’estrazione di testo su fogli di calcolo complessi in Excel. Anche nella creazione di presentazioni PowerPoint, pare che Claude abbia uno stile “classico ed elegante” che nei test interni è risultato più professionale.

Tutto molto interessante, se non fosse che dietro questa decisione tecnica si nasconde una partita a scacchi ben più complessa.

Nello stesso periodo, infatti, si registrano crescenti tensioni tra Microsoft e OpenAI riguardo agli accordi sulla condivisione dei ricavi, con OpenAI che spinge per ridurre la quota di Microsoft.

Aggiungere un concorrente diretto come Anthropic dentro il proprio prodotto di punta non è solo un modo per offrire il meglio sul mercato, ma anche un segnale forte e chiaro a OpenAI.

Non siete più gli unici della festa.

Una mossa che, di fatto, mette Microsoft al riparo da futuri capricci del partner, ma che apre a domande sulla reale indipendenza di queste tecnologie.

Il paradosso di pagare il concorrente e i dubbi sulla gestione dei dati

La parte più curiosa di tutta questa operazione è che, per avere i modelli di Anthropic, Microsoft sta pagando Amazon Web Services, il suo principale rivale nel mercato cloud.

Sembra un controsenso, vero?

Eppure dimostra quanto Microsoft sia determinata a non rimanere legata a un unico fornitore, al punto da finanziare indirettamente la concorrenza. È la prova che la performance e la strategia a lungo termine vengono prima delle vecchie logiche di mercato.

Ma c’è un dettaglio non da poco che merita attenzione. I modelli di Anthropic, come si legge nella documentazione, sono ospitati al di fuori degli ambienti gestiti da Microsoft e sono soggetti ai termini di servizio di Anthropic.

Cosa significa questo per la sovranità dei dati aziendali?

Che i tuoi documenti, email e chat, per essere processati da Claude, dovranno fare un “viaggio” fuori dal perimetro di sicurezza a cui Microsoft ti ha abituato?

Una questione che merita un approfondimento serio da parte di qualsiasi azienda prima di abilitare questa nuova funzione. E mentre ci si interroga su questi aspetti, l’integrazione pratica è già in fase di partenza, anche se non per tutti.

Come si traduce tutto questo nella pratica quotidiana?

L’accesso ai modelli Claude non sarà un interruttore che chiunque potrà premere da domani mattina. L’integrazione partirà in modo graduale, inizialmente attraverso il programma Frontier Program di Microsoft, e richiederà un’abilitazione esplicita da parte degli amministratori di sistema.

In pratica, potrai usare Claude dentro l’agente Researcher di Copilot, per ricerche complesse che analizzano dati dal web e documenti aziendali, e dentro Copilot Studio, per costruire agenti personalizzati.

La vera novità è che gli sviluppatori potranno creare sistemi multi-agente, dove un compito può essere assegnato al modello di OpenAI, un altro a quello di Anthropic e un altro ancora a un modello open source, scegliendo di volta in volta lo strumento migliore per il lavoro da fare.

Microsoft si sta trasformando in una sorta di supermercato dell’intelligenza artificiale, dove ti offre tutti gli ingredienti possibili.

L’obiettivo, neanche troppo velato, è blindare un business che, secondo le stime, dovrebbe valere 10 miliardi di dollari entro il 2026.

Più che offrire una semplice scelta, Microsoft sta costruendo le mura dorate del suo giardino recintato, assicurandosi che, qualunque sia il fiore che sceglierai, l’acqua per innaffiarlo la comprerai sempre e solo da lei.

Anita Innocenti

Sono una copywriter appassionata di search marketing. Scrivo testi pensati per farsi trovare, ma soprattutto per farsi scegliere. Le parole sono il mio strumento per trasformare ricerche in risultati.

22 commenti su “Microsoft e Anthropic: il nuovo “matrimonio” che mette in un angolo OpenAI”

  1. Paola Caprioli

    Ma guarda un po’, Microsoft che si sposta. Se pensano di fregarci con queste mosse, si sbagliano di grosso. Vedremo quanto durerà questa nuova fiammata.

    1. Angela Ferrari

      Paola, “fiammata” è la parola giusta. Microsoft gioca a fare il furbetto, ma la gente non è stupida. Chi controlla i dati, alla fine, comanda. Vedremo se Claude sarà davvero una svolta o solo un’altra trovata per ingannare.

  2. Isabella Sorrentino

    Un’operazione di mercato intelligente, direi. Il futuro è chiaramente nella diversificazione, non trovi?

  3. Angela Ferrari

    Siamo tutti un po’ in balia di queste grandi decisioni tecnologiche, vero? Mi chiedo se questo porterà davvero a un futuro più aperto per tutti.

    1. Il patto Microsoft-Anthropic fa pensare. Sarà solo una questione di economie di scala o c’è qualcosa di più subdolo dietro?

      1. Isabella Riva

        Capisco il tuo punto, Laura. Personalmente, vedo questa alleanza come un segno della maturità del settore, dove la collaborazione diventa il nuovo modello. Chissà se questo porterà a un reale progresso per tutti.

        1. Interessante questa mossa di Microsoft. Ridurre la dipendenza da un unico partner sembra prudente, ma mi chiedo se questo non apra più porte a potenziali vulnerabilità. Che ne pensate del controllo sui dati?

    2. Ciao Isabella! La tua osservazione è molto pertinente. Da tecnico, vedo questa integrazione come un passo logico per Microsoft, per avere più opzioni a disposizione. Però, la questione della gestione dati condivisa con più fornitori mi solleva delle perplessità. Come possiamo essere sicuri della loro protezione?

  4. Nicolò Sorrentino

    Questa mossa di Microsoft è una mossa audace per accaparrarsi quote di mercato. La vera domanda è: chi ci guadagna davvero?

  5. Francesco Messina

    Questa notizia mi mette un po’ di ansia. Se Microsoft si affida a più IA, non è che i nostri dati finiscono in troppe mani diverse? Che succederà alla nostra privacy?

  6. Ma dai, Microsoft sta solo cercando di non mettere tutte le uova nello stesso paniere. Tanto alla fine, chi ci guadagna davvero?

    1. Mah, l’integrazione di Claude in Copilot è una mossa che fa pensare. Se da un lato offre più scelta, dall’altro mi chiedo quanto sia realmente una scelta libera o più una mossa tattica per bilanciare i rapporti.

      1. Ma stiamo scherzando? Microsoft si muove con i soldi, altro che “svolta”! Pensare che questo porti benefici reali agli utenti è da ingenui.

        1. Certo, la diversificazione è un punto di vista, ma mi chiedo quale sarà l’impatto effettivo sulla privacy dei dati aziendali. Sarà un vero vantaggio o solo un altro scenario da valutare con attenzione?

  7. Benedetta Donati

    Questa mossa di Microsoft dimostra la sua solita lungimiranza: accaparrarsi i migliori partner per consolidare il proprio dominio. Resta da vedere se Anthropic saprà gestire tale pressione.

    1. Solita giostra. Ogni volta che sembra ci sia un vincitore, ecco che spunta un nuovo contendente. La dipendenza da un solo provider era un rischio, ma ora la frammentazione cosa porterà?

  8. Da tecnico, apprezzo la mossa di Microsoft. Avere più opzioni di IA, come Claude, in Copilot significa maggiore flessibilità e meno dipendenza da un singolo fornitore. Sperando che questo porti a soluzioni più robuste e sicure.

  9. Isabella Sorrentino

    Ottima analisi. La diversificazione è sempre una mossa saggia per un imprenditore. Non dare mai tutto ad un solo fornitore. Chi può dire cosa ci riserva il futuro in questo settore?

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