OpenAI e Sora: il costo stratosferico dietro la magia dei video AI

Anita Innocenti

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Dietro la spettacolare capacità di Sora di creare video realistici si nasconde un costo operativo giornaliero insostenibile che solleva interrogativi sul futuro del modello di business di OpenAI

OpenAI affronta costi giornalieri di 15 milioni di dollari per Sora, mettendo in discussione la sostenibilità del modello. Sam Altman rivela che questa spesa è un investimento cruciale verso l'AGI. Sebbene gli utenti beneficino di prezzi bassi ora, si suggerisce che la strategia miri a dominare il mercato, con il rischio di aumentare significativamente i costi per il cliente in futuro.

Il costo stratosferico dietro la magia di Sora

Partiamo dai numeri nudi e crudi. Secondo stime riportate da Forbes, far girare l’infrastruttura necessaria per Sora potrebbe costare a OpenAI una cifra che si aggira intorno ai 15 milioni di dollari. Al giorno.

Sì, hai letto bene.

Una montagna di soldi che viene bruciata ogni 24 ore per permettere a utenti e aziende di creare video dal nulla.

Viene spontaneo chiedersi: un modello di business del genere è sostenibile nel lungo periodo? O siamo di fronte a una gigantesca operazione finanziata da investitori con le tasche profonde, in attesa che qualcuno, prima o poi, paghi il conto reale?

La faccenda si fa ancora più complessa se pensi che questi costi operativi sono solo una parte della storia.

Ma allora perché un’azienda, per quanto ambiziosa, dovrebbe imbarcarsi in un’impresa così dispendiosa?

La risposta che dà Sam Altman, il CEO di OpenAI, sposta l’obiettivo da un’altra parte.

“Non è solo un giocattolo”: la vera partita di Altman si chiama AGI

Se pensi che OpenAI stia spendendo tutti questi soldi solo per darti un nuovo strumento creativo, sei fuori strada. Sam Altman è stato molto chiaro: l’obiettivo finale è e rimane l’AGI, l’Intelligenza Artificiale Generale.

In una recente discussione, ha spiegato che lo sviluppo di “modelli del mondo” come Sora è un passo fondamentale in quella direzione, molto più di quanto la gente pensi. In pratica, insegnare a una IA a capire e ricreare il mondo fisico in un video è un allenamento pazzesco per costruire un’intelligenza più complessa.

Ammette anche che le risorse interne sono limitate e che spesso devono scegliere se dare potenza di calcolo alla ricerca o ai prodotti già esistenti. Una lotta interna che la dice lunga sulla pressione che hanno addosso.

Quindi, Sora non è il fine, ma un mezzo costosissimo per arrivare a un traguardo ancora più grande.

Tutto questo è affascinante, ma mentre loro inseguono il sogno dell’AGI, devono comunque pagare le bollette.

E qui entri in gioco tu, il cliente.

Un conto salato per OpenAI, un’opportunità (forse) per te

Mentre OpenAI affronta costi da capogiro, per gli utenti finali la situazione sembra quasi un affare. Creare un video di un paio di minuti che con metodi tradizionali costerebbe decine di migliaia di euro, con Sora 2 può costarne qualche migliaio.

Un risparmio enorme, non c’è dubbio.

OpenAI sta cercando di monetizzare con piani in abbonamento e tariffe API, ma è difficile credere che questi ricavi possano anche solo avvicinarsi a coprire i 15 milioni di dollari giornalieri di spese.

La domanda sorge spontanea:

stiamo assistendo alla solita strategia della Silicon Valley? Quella in cui un colosso tecnologico assorbe perdite gigantesche per conquistare il mercato, abituare tutti al suo prodotto per poi, un domani, cambiare le carte in tavola?

Il prezzo che paghi oggi per usare Sora è probabilmente solo una piccola frazione del suo costo reale.

E quando un servizio sembra troppo conveniente per essere vero, di solito, è perché il prodotto sei tu. O, in questo caso, i tuoi dati e la tua dipendenza futura dalla loro tecnologia.

Anita Innocenti

Sono una copywriter appassionata di search marketing. Scrivo testi pensati per farsi trovare, ma soprattutto per farsi scegliere. Le parole sono il mio strumento per trasformare ricerche in risultati.

16 commenti su “OpenAI e Sora: il costo stratosferico dietro la magia dei video AI”

  1. Nicolò Sorrentino

    L’entusiasmo per Sora è alto, ma i costi sono un vero vulcano! 🌋 Speriamo sia un investimento nella AGI, non solo per conquistare il mercato.

    1. 15 milioni al giorno per un’illusione digitale? OpenAI sta costruendo la sua torre di Babele tecnologica, sperando che qualcuno paghi il conto delle fondamenta. Il futuro ha un prezzo salato.

  2. Il costo di Sora è un maremoto, sommerge il modello di business attuale. Si dice sia un lancio di razzo per l’AGI, ma non vorrei trovarmi a pagarne il carburante.

    1. Riccardo Cattaneo

      Ma che dici? 15 milioni al giorno? 🤯 OpenAI sta bruciando soldi come fosse carta straccia, sperando di venderci poi il fumo come oro puro. La vera magia è far credere che questa sia una via per l’AGI e non un modo per succhiare i soldi a noi poveri utenti. 😂

  3. Giovanni Graziani

    15 milioni al giorno? Un investimento in fumo. Costi alti, prezzi bassi ora. Poi? Pagheremo caro ‘sto giocattolo.

  4. Riccardo Cattaneo

    Ma dai, 15 milioni al giorno? 🤑 Pensano di venderci aria fritta a peso d’oro? Se la magia costa così tanto, meglio che ci offrano almeno le bacchette magiche gratis. Non vorrei ritrovarmi a pagare un rene per un video generato da una macchina. 🤨

  5. Sora è un unicorno sputafuoco, genera profitti da incubo. Chi controlla il fumo, controlla il fuoco? Forse solo le tasche più piene.

  6. 15 milioni al giorno? 💸 Magia che costa quanto un piccolo stato. Ci sarà un lieto fine o un finale… amaro? 😅

    1. Greta Silvestri

      15 milioni al giorno, mica pizza e fichi. Se poi il prezzo sale, son dolori. A ‘sto punto, vale la pena di rischiare un mutuo per la AGI? Mah.

    1. Beatrice Benedetti

      15 milioni al giorno? Roba da matti, un esborso folle per poi vendere il prodotto a prezzi stracciati. Mi sa che alla fine pagheremo pegno noi.

  7. Walter Benedetti

    Questi 15 milioni al giorno sono solo fumo negli occhi. Una bolla destinata a scoppiare. La tecnologia è uno specchietto per le allodole. La vera magia è far credere che esista.

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