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Contattaci ora →Inviare la sitemap alla Search Console non garantisce una scansione immediata: Google decide i tempi in base al “budget di scansione” e all’autorevolezza del sito.
Google ha confermato: l'invio di una sitemap tramite Search Console non garantisce una scansione immediata. La scansione dipende dal crawl budget del sito, influenzato da autorevolezza e qualità. Sebbene non sia un comando diretto, la sitemap resta uno strumento fondamentale per guidare Google nella scoperta e nell'indicizzazione della struttura del tuo sito, migliorandone l'efficienza.
La dichiarazione di Google: meno controllo di quanto pensi
La questione è emersa in modo cristallino quando, come riportato da Search Engine Journal, è stato confermato che il caricamento di una sitemap sulla Search Console non forza una nuova scansione.
In parole povere, stai consegnando a Google una mappa del tuo tesoro, ma non gli stai dicendo di iniziare a scavare subito.
Sarà lui a decidere quando e se farlo.
Questa non è una semplice precisazione tecnica, ma una dichiarazione che ridefinisce le nostre aspettative.
Significa che il nostro controllo sul processo è limitato.
Possiamo segnalare, suggerire, indicare, ma l’ultima parola spetta sempre e solo a Big G e ai suoi algoritmi.
L’invio della sitemap, quindi, non è un ordine che impartisci al re, ma una supplica che speri venga accolta, come si evince dalle parole di John Mueller di Google.
Ma allora, quali sono le regole di questo gioco in cui Google sembra tenere tutte le carte?
Il “forse” di Google e il budget di scansione
La ragione dietro questa apparente lentezza ha un nome ben preciso: crawl budget, o budget di scansione.
Diciamocelo, anche un colosso come Google ha risorse finite. Non può permettersi di scansionare ogni singolo byte del web ogni secondo. Per questo, assegna a ogni sito una sorta di “gettone di attenzione”, basato su fattori come l’autorevolezza del dominio, la velocità del server e la frequenza con cui pubblichi contenuti di qualità.
Se il tuo sito ha un crawl budget basso, Google passerà a trovarti più di rado. Inviare una sitemap ogni giorno non cambierà questa realtà.
È come avere un invito a una festa esclusiva: puoi presentarti alla porta, ma se non sei in lista o il buttafuori è impegnato, resti fuori ad aspettare.
La scansione, quindi, non dipende solo dalla tua segnalazione, ma da come Google percepisce il valore complessivo del tuo sito.
Questo ci porta dritti a una domanda scomoda: se non è un comando, che senso ha ancora perdere tempo con la sitemap?
Allora la sitemap è inutile? Non esattamente
Calma, non correre a cancellare il file sitemap.xml dal tuo server.
Dire che non garantisce una scansione immediata non significa che sia diventata inutile.
Tutt’altro.
La sitemap resta uno strumento fondamentale di comunicazione con il motore di ricerca. È il modo più pulito e ordinato per presentargli la struttura del tuo sito, specialmente se è grande, complesso o ha pagine difficili da scoprire tramite la normale navigazione.
Pensa alla sitemap non come a un interruttore “scansiona ora”, ma come a una planimetria dettagliata che offri a un architetto molto impegnato.
Forse non inizierà i lavori oggi, ma quando lo farà, avere quella mappa renderà il suo lavoro immensamente più semplice, veloce ed efficiente, assicurandosi che non si perda nessuna stanza.
Il punto, quindi, si sposta: invece di ossessionarti sulla velocità di scansione, la vera partita si gioca sulla qualità di ciò che Google troverà quando, finalmente, deciderà di passare.