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Contattaci ora →Tra classi AI nascoste e “mea culpa” tardivi, l’aggiornamento di Yoast SEO scatena un terremoto tra gli utenti WordPress, tra rischi per il posizionamento e campanelli d’allarme per i contenuti AI.
Yoast SEO ha iniettato di nascosto classi HTML AI nei siti WordPress con la funzione "AI Optimize", sollevando preoccupazioni su consenso e impatto SEO. La scoperta ha generato proteste. Yoast ha rilasciato un aggiornamento per rimuovere le classi e ha ammesso l'errore, sebbene l'incidente abbia riacceso dubbi sull'affidabilità del plugin, già protagonista di scivoloni passati.
Ma che combina Yoast? spuntano classi AI nascoste nei siti WordPress!
Ti sarà capitato di usare Yoast SEO, magari la versione Premium, pensando di avere il non plus ultra per la tua ottimizzazione su WordPress. Ecco, tieniti forte, perché pare che con l’ultimo aggiornamento della sua funzione “AI Optimize”, rilasciata ai primi di giugno, Yoast abbia combinato un bel pasticcio.
Come riportato da Search Engine Journal, il plugin ha iniziato a iniettare di nascosto delle classi , tipo ai-optimize-6
o ai-optimize-9
, direttamente dentro i tuoi contenuti.
E il bello è che lo faceva senza che tu ne sapessi nulla, né tantomeno avessi dato il consenso.
A far venire a galla il problema è stato il ricercatore di sicurezza Alan Bleiweiss, che senza peli sulla lingua ha postato su Bluesky: “Yoast Plug-in pushed live without proper QA. Injecting AI wrappers without site owner permission”. Tradotto brutalmente: Yoast ha rilasciato roba senza testarla come si deve, ficcando codice AI dove non doveva e senza chiedere permesso a nessuno.
Ora, Yoast si affretta a dire che queste classi erano “innocue” e non impattavano le funzionalità del sito,
ma ti fidi?
La domanda che sorge spontanea è: se erano così innocue, perché nasconderle e, soprattutto, che conseguenze reali potevano avere per il tuo posizionamento e la percezione dei tuoi contenuti?
La “pezza” di Yoast e il coro di proteste: tutto risolto o solo l’inizio?
Di fronte al polverone, Yoast non è rimasta a guardare, o almeno così sembra. Nel giro di un paio di settimane, ecco arrivare l’aggiornamento d’emergenza, la versione 25.3.1. Questa versione, a detta loro, dovrebbe rimuovere in automatico queste classi fantasma. Per non saper né leggere né scrivere, hanno pure disabilitato temporaneamente la funzione AI Optimize per chi usa il Classic Editor. Pare che gli utenti del Block Editor fossero salvi, e la versione free, non avendo questa diavoleria AI, ne è uscita pulita.
Sul loro blog ufficiale, ammettono candidamente:
“Non avrebbero dovuto essere aggiunte, colpa nostra”.
Un “mea culpa” che suona un po’ tardivo, non trovi?
E mentre Yoast cercava di mettere una pezza, la comunità non è certo rimasta zitta. WPBeginner ha subito messo in guardia. Ha evidenziato come queste classi, definite “innocue” da Yoast, potessero in realtà attivare alert nei sistemi di rilevamento di contenuti AI, negli strumenti antiplagio e, cosa ancora più grave, influenzare i motori di ricerca.
Prova a pensare se Google iniziasse a valutare i tuoi articoli, scritti magari con fatica e sudore, come opera di un’intelligenza artificiale solo per colpa di un plugin!
Alcuni utenti hanno addirittura segnalato di aver dovuto mettere mano al database per ripulire tutto per bene, a dispetto delle rassicurazioni di Yoast che “non c’era bisogno di fare nulla”. Sarà vero che non serve fare nulla o è meglio dare una controllatina di persona?
E mentre qualcuno magari già pensa di cambiare aria, cercando alternative come Rank Math o All in One SEO, viene da chiedersi:
Ma è la prima volta che Yoast inciampa in questo modo o c’è un vizietto di fondo?
Un déja-vu preoccupante: quando la fiducia in un “grande nome” vacilla
Purtroppo, a scavare un po’, si scopre che Yoast non è nuova a questi scivoloni. Chi ha buona memoria ricorderà il patatrac del 2018, quando la versione 7.0 del plugin aveva mandato a gambe all’aria i ranking di molti siti per un problema con gli URL delle immagini.
E non finisce qui:
nel 2022, la versione 22.6 è stata segnalata per una vulnerabilità XSS che, in pratica, apriva la porta a possibili attacchi tramite l’iniezione di script malevoli.
Insomma, sembra quasi che ogni tanto qualche controllo qualità salti, nonostante Yoast sia uno dei nomi più grossi nel suo campo.
Viene da chiedersi se questa corsa all’integrazione dell’intelligenza artificiale, un po’ da parte di tutti, non stia portando a rilasciare funzionalità in fretta e furia, sacrificando magari la sicurezza e l’affidabilità sull’altare dell’innovazione a tutti i costi.
Yoast, dal canto suo, ha promesso di “ripensare l’approccio” alla sua funzione AI per il Classic Editor.
Vedremo se basterà a tranquillizzare gli utenti o se, per molti, il danno d’immagine – e di fiducia – sia ormai fatto.
D’altronde, quando si gioca con la visibilità online delle persone, certi errori pesano come macigni, non credi?
Accidenti, Yoast! Un altro scivolone. Forse è ora di valutare alternative, la fiducia è calata.
Concordo con Leonardo Benedetti. Io uso Yoast da anni, ma questi errori continui mi fanno pensare di passare a Rank Math. La SEO è troppo delicata per affidarsi a plugin poco affidabili.
Usavo Yoast da anni, ora sono molto deluso. Cercherò alternative.
Leonardo Costa, capisco. Anch’io sto valutando altre opzioni. Questa cosa è una bella botta di fiducia.
Io non uso AI Optimize, ma ‘sta cosa delle classi nascoste non mi piace per niente. Yoast dovrebbe essere più trasparente, soprattutto se tocca il codice del mio sito. Ora controllo meglio.
Questa cosa mi preoccupa. Spero Yoast impari dai suoi errori, altrimenti dovrò cambiare plugin.
Serena Benedetti: Capisco la tua preoccupazione. Io sto monitorando la situazione, vediamo come si evolve.
Ok, questa storia mi lascia perplessa. Io uso Yoast da un sacco e mi trovo bene, però ‘ste “sorprese” non sono il massimo. Controllerò meglio il codice del mio sito. Grazie per l’info!
Giulia Bianchi, hai ragione. Io ho disattivato subito “AI Optimize” dopo aver letto la notizia. Non mi fido molto, preferisco fare da me. Speriamo risolvano presto questi problemi.