OpenAI lancia la pubblicità su ChatGPT: un futuro da 25 miliardi di dollari

Anita Innocenti

Le regole del digitale stanno cambiando.

O sei visibile o sei fuori. Noi ti aiutiamo a raggiungere i clienti giusti — quando ti stanno cercando.

Contattaci ora →

Il colosso dell’AI si prepara a lanciare la pubblicità su ChatGPT nel 2026, puntando a guadagni miliardari, mentre figure chiave del marketing digitale vengono reclutate per orchestrare la strategia.

OpenAI introdurrà pubblicità native su ChatGPT dal 2026, puntando a miliardi di dollari entro il 2029. La strategia, guidata da Fidji Simo e Kate Rouch, trasformerà l'IA in una sofisticata piattaforma pubblicitaria. Ciò solleva interrogativi sull'oggettività delle risposte, poiché la distinzione tra contenuto generato dall'IA e sponsorizzato rischia di diventare indistinguibile.

La macchina da soldi di OpenAI si sta scaldando

Partiamo dai numeri, perché sono quelli che mettono le cose in prospettiva.

OpenAI prevede di lanciare la pubblicità su ChatGPT nel 2026, con l’obiettivo di incassare 1 miliardo di dollari solo nel primo anno. Una cifra che dovrebbe schizzare a quasi 25 miliardi entro il 2029.

Ambizioso, certo, ma forse necessario, come si evince da questa analisi di Danny Goodwin.

Diciamocelo, nonostante un fatturato che fa girare la testa, l’azienda continua a perdere soldi a palate. I costi per far girare questi modelli sono astronomici, e i 700 milioni di utenti settimanali, per la maggior parte gratuiti, rappresentano un’opportunità di monetizzazione troppo grande per essere ignorata.

Ma per mettere in piedi un’operazione del genere, non bastano i buoni propositi. Servono le persone giuste, e OpenAI sembra averle pescate dai posti più strategici del mercato.

Due nomi che dovresti iniziare a seguire

Se vuoi capire dove andrà a parare questa storia, devi tenere d’occhio due figure chiave: Fidji Simo e Kate Rouch.

La prima, ex pezzo grosso di Meta e artefice del business pubblicitario di Instacart, è ora a capo delle Applicazioni in OpenAI. La seconda, Kate Rouch, con un passato in marketing sempre in Meta e poi in Coinbase, è stata assunta come prima Chief Marketing Officer.

Coincidenze? Io non credo.

Stanno mettendo insieme una squadra che sa esattamente come si costruisce e si vende una piattaforma pubblicitaria su larga scala. E hanno già iniziato a lavorare ai fianchi il pubblico con una massiccia campagna di brand, come descritto da Adweek, che mostra ChatGPT come un compagno innocuo per le attività di tutti i giorni. Un modo elegante per normalizzare la sua presenza nella nostra vita prima di presentare il conto.

Stanno preparando il terreno, ci stanno abituando all’idea che ChatGPT è un amico di famiglia.

Ma quando l’amico inizierà a chiederci i soldi, che forma prenderà la sua richiesta?

Non aspettarti le solite pubblicità

Qui sta il punto cruciale.

La pubblicità su ChatGPT non potrà essere la stessa di Google. L’interazione con l’IA è una conversazione, un dialogo. Interromperlo con un banner sarebbe rozzo e inefficace.

È molto più probabile che vedremo formati “nativi”: suggerimenti sponsorizzati che si integrano nella risposta, menzioni di brand che appaiono come parte naturale del discorso dell’IA.

E qui si apre un bel problema.

Se chiedi a ChatGPT un consiglio su un prodotto e lui ti suggerisce quello di uno sponsor, la sua risposta è ancora oggettiva? O stiamo assistendo alla nascita di un “influencer artificiale” la cui opinione è, di fatto, in vendita?

La distinzione tra contenuto e pubblicità rischia di diventare talmente sottile da scomparire.

I professionisti del settore, quelli più attenti, non stanno certo a guardare. Sanno che quando questa nuova piattaforma aprirà i battenti, chi si sarà preparato per tempo avrà un vantaggio enorme.

Ma per tutti gli altri, la domanda resta: siamo pronti a un mondo in cui anche le risposte delle intelligenze artificiali hanno un prezzo?

Staremo a vedere.

Anita Innocenti

Sono una copywriter appassionata di search marketing. Scrivo testi pensati per farsi trovare, ma soprattutto per farsi scegliere. Le parole sono il mio strumento per trasformare ricerche in risultati.

1 commenti su “OpenAI lancia la pubblicità su ChatGPT: un futuro da 25 miliardi di dollari”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ricevi i migliori aggiornamenti di settore