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Contattaci ora →Finalmente Gemini potrà inviare foto e video direttamente tramite l’app Messaggi, grazie all’integrazione con RCS, superando le limitazioni che lo rendevano meno utile nella comunicazione quotidiana
Google sta finalmente implementando il supporto RCS per Gemini nell'app Messaggi. Ciò consentirà all'assistente AI di inviare foto, video e altri file direttamente, superando l'attuale limitazione dei semplici link. Una svolta che migliora notevolmente l'usabilità e l'integrazione di Gemini nelle comunicazioni quotidiane degli utenti Android.
Google ci riprova: Gemini presto invierà foto vere, non solo link
Ti è mai capitato di chiedere a Gemini, l’assistente AI di Google integrato in Messaggi, di inviare una foto a un amico?
Se sì, probabilmente conosci già la delusione: al posto dell’immagine, al tuo contatto arriva un link vuoto o, nel migliore dei casi, un collegamento a Google Foto.
Frustrante, vero?
Bene, pare che a Mountain View si siano finalmente accorti del problema. Stando a quanto scoperto frugando nel codice dell’app di Google, l’azienda sta lavorando per dare a Gemini i “superpoteri” della messaggistica RCS.
In pratica, come riportato da Android Police, sono state trovate delle stringhe di codice che preparano il terreno per l’invio diretto di immagini, video e altri file multimediali. Si tratta di una svolta che potrebbe finalmente rendere l’interazione con l’AI fluida e sensata, trasformando Gemini da un assistente un po’ impacciato a un vero copilota per le tue comunicazioni.
Ma cosa significa davvero per te, al di là dei tecnicismi?
Significa che il modo in cui usi l’assistente sul tuo smartphone sta per cambiare.
E non di poco.
La magia si chiama RCS: cosa cambia davvero per te
Pensa all’RCS (Rich Communication Services) come all’evoluzione degli SMS che usi tutti i giorni, una specie di WhatsApp integrato direttamente nell’app Messaggi del tuo Android. Permette di fare tutto quello che la messaggistica moderna fa: inviare foto in alta qualità, vedere quando qualcuno sta scrivendo, creare chat di gruppo funzionali.
Il punto è che, fino ad oggi, Gemini era rimasto inspiegabilmente escluso da questa festa, costringendoti a interazioni limitate e goffe, un po’ come è successo durante un test su una connessione Wi-Fi in volo dove l’assistente si è dimostrato quasi inutile per qualsiasi cosa andasse oltre il semplice testo.
Con questo aggiornamento, potrai finalmente dire “Gemini, manda la foto del gatto a mia madre” e lei riceverà la foto del gatto.
Non un link misterioso che non aprirà mai.
Questo significa meno passaggi, meno frustrazione e un’utilità concreta, che si estende anche all’invio di documenti o video senza dover aprire altre applicazioni, come spiegato anche su Android Authority.
Un passo avanti notevole, certo.
Ma la vera domanda è un’altra: perché Google, che dovrebbe guidare l’innovazione, arriva solo ora a risolvere un problema così basilare?
Tutto qui? la strategia di Google per non restare indietro
Diciamocelo, non è che Google stia inventando la ruota. Sta semplicemente mettendo una toppa a una mancanza che rendeva il suo assistente AI meno competitivo e, francamente, poco intelligente nell’uso pratico di tutti i giorni. Questa mossa sembra più una rincorsa affannosa per non restare indietro rispetto ad altre soluzioni che una vera innovazione che definisce il mercato.
L’integrazione con RCS è fondamentale, ma si inserisce in un quadro più ampio e confuso in cui Google sta cercando di spingere Gemini come il sostituto definitivo di Google Assistant, un processo che finora ha creato più dubbi che certezze. Mentre si lavora per fargli gestire chiamate e messaggi, l’esperienza utente generale rimane frammentata.
Questo aggiornamento risolverà un problema reale, non c’è dubbio.
Ma basterà a convincere gli utenti che Gemini è davvero l’assistente del futuro che Google promette?
O è solo il minimo sindacale per renderlo utilizzabile nel 2025?
Staremo a vedere se questa sarà la spinta giusta o solo l’ennesimo ritocco a un progetto che, per ora, promette molto più di quanto mantiene.
Ok, adesso mandano foto. Finalmente. Vediamo se non rompe tutto.
Finalmente. Fatto bene, magari dura.
Bene, adesso mandano foto. Per carità, non è che mi aspetti miracoli da questi qui, ma almeno un passo avanti. Vediamo quanto ci mettono a renderlo di nuovo inutile con qualche aggiornamento. 🤷♂️
Finalmente la tecnologia fa un passo (lento) verso la realtà. Tempi interessanti.
Finalmente un passo avanti per un’IA che sembrava più interessata ai link che alle comunicazioni vere. Vedremo se questa “svolta” non si trasformerà nell’ennesima funzionalità mediocre.
Finalmente immagini, non più fantasmi digitali. Un passo da gigante, o l’ennesima promessa da marinaio? Il tempo, e l’usabilità, lo diranno.