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Helpful content update: perché dovresti adattare la tua strategia SEO agli ultimi aggiornamenti di Google

Helpful content update perché dovresti adattare la tua strategia SEO agli ultimi aggiornamenti di Google

In sintesi, il mio pensiero su tutto questo

L’Intelligenza Artificiale (IA) è senza dubbio il cambio di gioco nel dominio SEO. Il caso studiato svela l’implicazione di contenuti generati da IA e commenti artificiali, delineando una nuova era nella manipolazione del ranking. Questo enorme afflusso di contenuti e l’evoluzione delle strategie per indirizzare l’algoritmo di Google sottolineano una trasformazione rapida nel panorama SEO.

Inoltre, con l’avvento della ricerca generativa, l’esperienza dell’utente e la definizione tradizionale di motore di ricerca stanno mutando. In questo scenario fluttuante, quello che realmente conta è la nostra abilità di edificare un brand solido e autentico nel mondo digitale, puntando su contenuti di qualità che risuonino con il pubblico attraverso una gamma di canali – dai motori di ricerca ai social media e piattaforme video.

Propagare pensieri significativi diverrà vitale in questo ambiente in rapida evoluzione, dove l’adattabilità e l’innovazione rimarranno pilastri fondamentali. Quando tutto cambia così rapidamente, mantenere un focus chiaro sulla qualità del contenuto e sull’engagement autentico con il pubblico sarà/resterà oggi più che mai, la chiave per restare rilevanti e visibili nell’ecosistema digitale.

Google Helpful content update: l’intelligenza artificiale sarà una svolta ma solo per chi la sta utilizzando mettendoci testa 😜

L’ultimo aggiornamento di Google, noto come “helpful content update“, ha scosso le fondamenta del mondo SEO, lasciando molti proprietari di siti web a navigare in acque desisamente mosse. Mentre alcuni colossi come Quora e Reddit stanno cavalcando l’onda, altri stanno riscontrando una drastica diminuzione del traffico, alimentando la frustrazione e l’incertezza su come procedere.

Questo aggiornamento ha poi acceso un faro su quello che sembra un modo particolarmente efficace di acquistare link e l’uso di utenti artificiali per generare contenuti. La domanda che brucia sulle labbra di ogni proprietario di sito web è: come posso adattare la mia strategia SEO per rimanere competitivo in questo paesaggio digitale in evoluzione?

Senza svelare troppo, in questo articolo, ti parlerò di un caso di studio intrigante che dimostra come una strategia SEO ben ponderata possa non solo mitigare i danni dell’aggiornamento, ma anche posizionare il tuo sito web per un successo duraturo. Inoltre, tratteremo delle nuove frontiere aperte dall’intelligenza artificiale nella creazione di contenuti, fornendo un assaggio di come queste innovazioni possano essere sfruttate a tuo vantaggio.

Con la giusta combinazione di strategie innovative e best practice consolidate, è possibile navigare attraverso gli aggiornamenti di Google con fiducia e assicurare che il tuo sito web continui a prosperare nell’ecosistema digitale in continua evoluzione, scommetti? 

Reazioni negative e cambiamenti nel SEO al nuovo aggiornamento helpful content update

L’ultimo aggiornamento di Google, noto come “helpful content update”, ha scatenato una tempesta nel mondo del SEO, con reazioni che spaziano dalla frustrazione all’indignazione tra gli addetti ai lavori. Come di consueto, mentre alcuni siti web vedono un declino nella visibilità, altri, come Quora e Reddit, hanno guadagnato terreno, grazie alla loro natura basata su Contenuti Generati dagli Utenti (UGC).

L’etichetta di “parasite update” che alcuni hanno proposto rispecchia la percezione di un ambiente online ora più favorevole a tattiche che, in passato, erano considerate meno ortodosse o addirittura spam. Ad esempio, l’acquisto di link su diversi siti web per promuovere un prodotto senza la necessità di creare un sito web dedicato è una pratica che ha visto un aumento di popolarità. Questo approccio, sebbene possa creare l’illusione di autorevolezza e popolarità per un prodotto, può essere visto come ingannevole e potenzialmente dannoso per l’esperienza dell’utente.

Nonostante la controversia, ci sono alcuni che sembrano non essere stati colpiti dall’aggiornamento, come evidenziato da Ann Moss, una figura di spicco nel settore con una rete di 25 siti web di nicchia profittevoli. Moss ha sottolineato come alcuni stiano già adattando le loro strategie, creando post e discussioni attraverso utenti artificiali per adattarsi alla preferenza di Google per i contenuti UGC. Arielle Phoenix, un’altra esperta di SEO, ha confermato la facilità con cui tale pratica può essere implementata.

John Mueller di Google ha dichiarato che non è previsto un ritiro dell’aggiornamento. L’obiettivo di Google rimane quello di evidenziare contenuti utili, unici e interessanti, proseguendo nel suo percorso di miglioramento continuo dell’algoritmo. Tuttavia, questa dichiarazione ha ulteriormente alimentato la frustrazione di coloro che hanno investito risorse significative per allineare i loro siti web alle linee guida EAT (Expertise, Authoritativeness, Trustworthiness) di Google, solo per vedere una drastica diminuzione del traffico, in alcuni casi fino al 50%.

La rabbia è comprensibile, specialmente quando si vede che al posto di siti web accuratamente curati, piattaforme di forum e contenuti alimentati da intelligenza artificiale sembrano guadagnare terreno. Questo aggiornamento solleva questioni più ampie sul futuro del SEO e sul modo in cui i proprietari di siti web e chi come me fa da consulente seo, devono adattarsi in un ambiente in continua evoluzione. Come sempre, l’adattabilità e l’innovazione saranno cruciali per navigare attraverso questi cambiamenti e trovare nuove strade per il successo nell’ecosistema digitale.

John Mueller di Google ha dichiarato che non è previsto un ritiro dell’aggiornamento

Helpful content update: analizziamo un case study molto interessante

Esaminando ulteriormente la questione, si possono trovare numerosi esempi di come l’aggiornamento abbia influenzato l’esperienza di ricerca dell’utente. Prendendo ad esempio la query “che cos’è il succo rosso nella bistecca?”, si scopre che recentemente la risposta fornita da Quora, sebbene classificata al quarto posto, risultava essere irrilevante e non corrispondente alla domanda.

Questo è solo uno dei tanti esempi che evidenziano le criticità emerse in seguito all’aggiornamento.

A questo punto, è importante riflettere su possibili soluzioni che potrebbero mitigare l’impatto di questi cambiamenti. Chiaramente, nessuno ha la risposta definitiva, ma l’apprendimento costante può fornire strumenti utili.

Un esempio interessante proviene dal sito web BonsaiMary.com citato da Jesse Cunningham in un suo recente approfondimento.

Questo sito, acquistato per duemila dollari da un sito di domini scaduti, è stato completamente ricostruito rispettando le URL originali. Nonostante ciò, il risultato non è stato soddisfacente e il sito è rimasto inattivo per due mesi e mezzo. Attualmente, tuttavia, il sito è pieno di contenuti generati da intelligenza artificiale e mostra un buon rendimento.

Il motivo? Potrebbe risiedere nel concetto di “cost of retrieval“.

Con l’esplosione dei contenuti generati da intelligenza artificiale, il colosso della ricerca, Google, si trova di fronte a un numero sempre crescente di pagine da indicizzare. È compito imperativo dei proprietari di siti web rendere il lavoro di Google il più fluido possibile. Un esempio brillante di come ciò sia stato orchestrato si trova su BonsaiMary.com, particolarmente quando si esplora la sezione dedicata alle piante di filodendro. La peculiarità? Tutti i contenuti in questa sezione sono stati generati da intelligenza artificiale. Nonostante alcuni articoli manchino della sofisticazione che si potrebbe aspettare, l’abbondanza di contenuto disponibile — parliamo di oltre 150 guide — assicura che Google abbia a disposizione un tesoro di informazioni dettagliate su qualsiasi specie di filodendro. Questo potrebbe benissimo essere un fattore cruciale per il successo del sito, specialmente in vista degli imminenti aggiornamenti di Google.

Vuoi approfondire? Leggi anche 👉 https://www.roberto-serra.com/google-helpful-content-update-laggiornamento-sui-contenuti-utili/

Un elemento chiave nella costruzione del sito è la profondità di navigazione, misurata dal numero di clic necessari per navigare dalla homepage a qualsiasi articolo sul sito. Questo aspetto, che può sembrare banale a prima vista, richiede in realtà una notevole sofisticazione. Ad esempio, se si prende in considerazione la guida alla cura del filodendro “White Wizard”, emergono alcune caratteristiche intriganti. Oltre all’inserimento di video da YouTube, la guida è arricchita da una serie di collegamenti ipertestuali che portano a contenuti correlati.

Questa pratica, di cui abbiamo discusso innumerevoli volte e che potrebbe sembrare ovvia, eleva la navigabilità del sito e l’aderenza dei contenuti.

BonsaiMary.com va oltre, offrendo una sezione dedicata a domande specifiche sui filodendri, ciascuna delle quali è collegata a una o più guide di cura. Questa strategia di interlinking naturale assicura una copertura totale di tutti i possibili argomenti legati ai filodendri.

Quello che è davvero importante sottolineare è la capacità di replicare il successo ottenuto in un settore in altri ambiti. Ad esempio, altre sezioni del sito sono dedicate a diverse tipologie di piante, come Syngonium e Anthurium. Sebbene alcune di queste sezioni non abbiano ancora raggiunto il successo di quella dedicata ai filodendri, i primi segni di crescita sono assolutamente incoraggianti. La morale della favola? Quando si trova una formula di successo, è cruciale replicarla.

La ripetizione di un modello vincente può portare a risultati sorprendenti. In chiusura, è fondamentale enfatizzare l’importanza di fornire informazioni chiare e pertinenti sul sito, come brillantemente dimostrato nella sezione “About us” di BonsaiMary.com.

Aspetto RilevantePratica ConsigliataErrori comuni
✅ Generazione di Contenuti👍 Utilizzare l’intelligenza artificiale “mettendoci la testa”👎 Creazione manuale di contenuti in massa
✅ Navigazione del Sito👍 Ottimizzazione della profondità di navigazione👎 Navigazione complicata e disorganizzata
✅ Interlinking👍 Collegamenti ipertestuali tra contenuti correlati👎 Mancanza di collegamenti tra pagine correlate
✅ Autorità su Argomenti Specifici👍 Creazione di contenuti su argomenti di nicchia👎 gnorare argomenti di nicchia
✅ Modifiche al Sito👍 Evitare modifiche drastiche senza un piano solido👎 Apportare modifiche drastiche impulsivamente

La SEO continua a cambiare: come adattarsi alla nuova era di Google?

Una caratteristica che salta subito all’occhio su BonsaiMary.com è la struttura ripetitiva dei suoi contenuti. Ad esempio, se si esplora la mappa del sito, è evidente che esistono 136 articoli dedicati al filodendro, tutti modellati su una struttura comune. Questo modello viene replicato anche per altre specie vegetali, come l’anthurium, per il quale sono stati redatti 90 articoli. Questa metodologia può essere trasportata con grande efficacia anche nell’ambito dell’auto blogging.

Di fronte a sconvolgimenti come gli aggiornamenti di Google, è vitale mantenere la calma e evitare di apportare modifiche drastiche al sito senza un piano solido. Dopo una valutazione serena della situazione, è cruciale esaminare il proprio sito con occhi obiettivi.

Il dinamico mondo del SEO sta subendo una metamorfosi, con l’intelligenza artificiale che sta ribaltando le regole del gioco. Ad esempio, ora esistono programmi IA capaci di generare immagini di qualità superiore rispetto a fotografie reali. Questo, accoppiato alla drastica riduzione dei costi associati alla creazione di contenuti grazie all’IA, sta riscrivendo le regole del gioco.

Un tempo, la norma comune suggeriva che fossero necessari 500 post sul blog per iniziare a vedere un ritorno. Ora, quella cifra sembra quasi arcaica. Grazie all’intelligenza artificiale, è possibile coprire un intero argomento con una frazione del costo e del tempo che erano necessari in passato. Di fronte a questa rivoluzione, è imperativo chiedersi se la strategia attuale sia ancora valida.

Un’altra sfaccettatura da considerare è l’opportunità di diventare l’autorità riconosciuta su un argomento specifico. Ad esempio, creando contenuti su una varietà rara di filodendro, anche se genera solo una manciata di ricerche al mese, è possibile dimostrare a Google la propria autorità in materia. Con la riduzione dei costi di creazione dei contenuti, ora è possibile esplorare una vasta gamma di argomenti senza svuotare le tasche.

L’era dell’IA ha aperto porte che erano precedentemente sigillate per i proprietari di siti web. È un momento eccitante per rivisitare e, se necessario, rinnovare le strategie di contenuto, assicurando che siano allineate con questa nuova era digitale.

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Conclusione

L’aggiornamento di Google rappresenta un’incognita per i proprietari di siti web. Tuttavia, come illustrato brillantemente dall’esempio di Bonsai Mary, con perseveranza, adattabilità ed evoluzione. Quindi, invece di lasciarsi scoraggiare, perché non trasformare questa storia in una fonte di ispirazione e esplorare nuove strategie SEO?

Potrebbe essere proprio da queste sfide che emerga un rinascimento, un’opportunità di affinare e migliorare il tuo sito rendendolo più prezioso e autorevole agli occhi di Google e dei tuoi lettori. Dopotutto, il percorso verso il successo è raramente lineare o privo di ostacoli. Ma è superando questi ostacoli che si matura, si apprende e si cresce.

Se ci si arrende al primo segno di difficoltà, come si può sperare di raggiungere, e magari superare, quel tanto desiderato traguardo? La risposta è semplice: non si può. Ecco perché è fondamentale abbracciare il cambiamento, analizzare i nuovi aggiornamenti con un occhio critico, e adattare la strategia di conseguenza.

L’innovazione spesso nasce dalla necessità, e la necessità, come sappiamo, è la madre dell’invenzione. Quindi, prendi questa sfida come un’opportunità. Un’opportunità per riflettere, rinnovare e risorgere con strategie SEO più robuste e creative.

#avantitutta!

🏆 Take Aways…

  1. Adattamento Strategico: Adattare le strategie SEO ai nuovi aggiornamenti di Google, come evidenziato dal caso di BonsaiMary.com.
  2. Utilizzo dell’IA: Sfruttare l’intelligenza artificiale per generare contenuti e ridurre i costi associati.
  3. Focus su Contenuti Generati dagli Utenti (UGC): Migliorare l’autenticità e l’engagement sfruttando UGC come fatto da Quora e Reddit.
  4. Profondità di Navigazione: Ottimizzare la struttura del sito web per una navigazione fluida ed efficace.
  5. Specializzazione in Nicchie: Diventare autorità in argomenti specifici per dimostrare expertise e migliorare la visibilità su Google.

Roberto Serra

Mi chiamo Roberto Serra e sono un digital marketer con una forte passione per la SEO: Mi occupo di posizionamento sui motori di ricerca, strategia digitale e creazione di contenuti.

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