L’espansione della Modalità AI promette di trasformare l’esperienza di ricerca, mentre “AI Max” punta a rivoluzionare le campagne pubblicitarie, offrendo strumenti avanzati per inserzionisti e utenti
Google rafforza la sua leadership nell'intelligenza artificiale, lanciando l'espansione della Modalità AI nella ricerca negli Stati Uniti per risposte più ricche e introducendo AI Max per le campagne Search. Quest'ultimo, in beta globale, promette di ottimizzare performance e conversioni per gli inserzionisti, segnando un passo strategico nell'integrazione dell'IA nei prodotti principali dell'azienda.
Google alza la posta sull’intelligenza artificiale: novità esplosive per la ricerca e gli annunci
Google ha deciso di calare un altro asso nella partita dell’intelligenza artificiale, annunciando un’espansione significativa della sua Modalità AI e l’introduzione di funzionalità potenziate dall’IA direttamente nel cuore della sua esperienza di ricerca. Si tratta di una delle mosse più audaci fatte finora dall’azienda per integrare l’IA generativa nel suo motore di ricerca, e le implicazioni,
te lo dico subito, sono enormi
sia per chi usa Google tutti i giorni sia per chi ci fa business.
Ebbene sì, dopo mesi di attesa e test che, a quanto pare, hanno coinvolto milioni di utenti, la Modalità AI di Google è finalmente accessibile al pubblico negli Stati Uniti.
Non si tratta più solo di una lista di link blu, ma di un’esperienza arricchita che mira a fornire risposte “potenti e ricche”, più pertinenti, chiare e concise rispetto ai risultati standard, come riportato da TechRepublic.
Immagina di poter accedere a informazioni dettagliate come prezzi dei prodotti, disponibilità, recensioni, inventario locale in tempo reale e orari di apertura, tutto direttamente nell’interfaccia di ricerca.
Il sistema si appoggia sull’impressionante database di Google che conta oltre 45 miliardi di schede prodotto, aggiornate
pensate un po’,
fino a 2 miliardi di volte all’ora. Robby Stein, vicepresidente del prodotto per Google Search, ha sottolineato come la forza di questo sistema stia proprio nel sovrapporre informazioni di alta qualità e aggiornate nelle risposte, con l’obiettivo di offrire risultati che siano al contempo completi e accurati.
Ma se pensi che le novità per l’utente comune siano l’unica portata di questa rivoluzione,
beh, tieniti forte,
perché Google ha pensato anche a chi fa business sul serio.
Ai max per le campagne search: il turbo per gli inserzionisti che non ti aspetti
Parallelamente, e qui la cosa si fa interessante per chi gestisce campagne pubblicitarie, Google sta per lanciare “ai max” per le campagne search, una suite di potenziamenti basati sull’ia pensati apposta per gli inserzionisti. Il lancio globale in beta è previsto per maggio 2025, con accesso completo per tutti entro l’inizio del terzo trimestre del 2025, come descritto da search engine journal.
Cosa significa questo in soldoni?
In pratica, l’ia darà una bella mano a scovare termini di ricerca ad alto potenziale che altrimenti potrebbero sfuggire, genererà dinamicamente titoli e descrizioni più accattivanti e personalizzati in base all’intento dell’utente, e indirizzerà gli utenti verso le landing page più pertinenti del tuo sito.
La buona notizia è che gli inserzionisti avranno la flessibilità di attivare o disattivare le singole funzionalità, mantenendo quindi un certo controllo.
I primi test, tra l’altro, parlano chiaro: le campagne che hanno utilizzato ai max hanno visto un incremento medio del 14% nelle conversioni o nel valore di conversione a costi simili, con alcune campagne focalizzate su parole chiave che hanno toccato picchi di miglioramento fino al 27%.
Non male, vero?
Tutto questo, capirai bene, non è solo un aggiornamento tecnico. C’è sotto una strategia ben più ampia, che potrebbe ridefinire le regole del gioco.
La strategia di Google: tenere il passo e dettare il futuro della ricerca (e non solo)
Queste mosse, diciamocelo chiaramente, non sono semplici miglioramenti di prodotto. Per Google, rappresentano un’accelerazione decisa nella sua strategia per tenere il passo con i cambiamenti guidati dall’IA che stanno trasformando il modo in cui le persone accedono e interagiscono con le informazioni online.
Integrando modelli generativi più intelligenti direttamente nei suoi prodotti di ricerca e pubblicitari principali, Google punta a blindare la sua leadership sia come motore di ricerca sia come piattaforma pubblicitaria, in un contesto di crescente competizione da parte di aziende “AI-first”.
Molti osservatori del settore, come evidenziato da PYMNTS.com, vedono questi aggiornamenti potenziati dall’IA come una risposta diretta (e forse anche preventiva) alle sfide poste dai chatbot emergenti e dai rivali nello spazio della ricerca.
La Modalità AI è già attiva per tutti gli utenti statunitensi e verrà ulteriormente potenziata nelle prossime settimane, mentre AI Max per le Campagne Search, come detto, entra in beta aperta a livello globale questo mese, con l’accesso completo previsto per tutti gli inserzionisti entro l’inizio del terzo trimestre del 2025.
Insomma, il panorama della ricerca online e della pubblicità digitale è destinato a cambiare ancora.
E tu, sei pronto a navigare queste nuove acque?