Microsoft rilancia Copilot Vision: L’IA ora vede il tuo schermo intero

Anita Innocenti

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Microsoft rilancia l’assistente IA Copilot, ora in grado di analizzare tutto ciò che appare sullo schermo, sollevando nuove preoccupazioni sulla privacy e sul controllo dei dati personali

Microsoft ha potenziato Copilot Vision, il suo assistente IA, permettendogli di analizzare in tempo reale l'intero schermo dell'utente. A differenza del controverso Recall, Vision richiede attivazione esplicita, ponendosi come strumento interattivo. Nonostante le rassicurazioni, il sospetto è che si tratti di un passo per abituare gli utenti a una costante sorveglianza IA. Questa mossa riflette la strategia di Microsoft di integrare l'intelligenza artificiale per renderla indispensabile, consolidando la dipendenza dall'ecosistema di Redmond.

Microsoft ci riprova: Copilot ora guarda tutto il tuo schermo

Te lo ricordi il polverone sollevato da “Recall”?

Quella funzione di Microsoft che, in pratica, voleva fotografare ogni singolo istante della tua vita digitale?

Bene, dopo la sonora batosta in termini di privacy e la marcia indietro quasi immediata, a Redmond non si sono certo persi d’animo. Anzi, rilanciano.

Hanno appena potenziato una funzione di Copilot, il loro assistente IA, chiamata Vision.

E sai che c’è?

Ora può vedere e analizzare in tempo reale tutto quello che succede sul tuo schermo, non solo una singola finestra o applicazione.

La notizia, come descritto da The Verge, apre uno squarcio su una strategia ben precisa: integrare l’intelligenza artificiale in ogni angolo del nostro lavoro, che ci piaccia o no.

Ma allora qual è la differenza con il tanto criticato Recall?

È la domanda che sorge spontanea.

E se la risposta fosse più sottile di quanto sembri?

Un assistente “educato” o solo Recall con l’interruttore?

La differenza fondamentale, a detta di Microsoft, sta nel controllo. A differenza di Recall, che lavorava in sottofondo registrando tutto passivamente, Copilot Vision deve essere attivato di proposito da te. C’è un’icona, una sorta di “occhio”, su cui devi cliccare per dare il consenso esplicito a condividere la vista del tuo schermo.

In questo modo, l’IA può darti una mano mentre stai modificando un documento, sei bloccato in un videogioco o stai cercando di capire un software complesso. Sulla carta, sembra tutto più trasparente: sei tu a decidere quando farti “osservare”.

Ma siamo sicuri che questo basti a fugare ogni dubbio?

Il sospetto che si tratti di un modo più astuto per abituarci all’idea di un’intelligenza artificiale che ci guarda costantemente alle spalle è forte. Un passo alla volta, Microsoft sembra volerci far digerire un concetto che, presentato tutto insieme, avevamo rigettato in massa.

D’altronde, questa mossa non è un fulmine isolato. Fa parte di una partita molto più grande, una partita che si gioca non tanto sulle funzionalità, quanto sulla nostra dipendenza da una tecnologia sempre più invasiva.

La vera partita non è sul tuo PC, ma nella tua testa

Non giriamoci intorno: questa è la risposta di Microsoft alla concorrenza spietata di Google e Apple, che stanno a loro volta infarcendo i loro sistemi di intelligenza artificiale.

L’obiettivo non è semplicemente offrirti un aiutino per scrivere un’email o risolvere un problema. La strategia è molto più profonda: integrare Copilot a un livello così capillare nel sistema operativo da renderlo un compagno di lavoro indispensabile.

Il fine ultimo è creare un legame così stretto tra te e la loro IA da rendere quasi impensabile passare a un’altra soluzione. Stanno combattendo per conquistare le tue abitudini, il tuo flusso di lavoro, per diventare il “sistema nervoso” della tua vita professionale e personale.

E per farlo, hanno bisogno di vedere quello che vedi tu.

La domanda che dobbiamo porci, quindi, non è tanto se la funzione sia utile, ma a quale prezzo arriva questa comodità.

Anita Innocenti

Sono una copywriter appassionata di search marketing. Scrivo testi pensati per farsi trovare, ma soprattutto per farsi scegliere. Le parole sono il mio strumento per trasformare ricerche in risultati.

9 commenti su “Microsoft rilancia Copilot Vision: L’IA ora vede il tuo schermo intero”

  1. Chiara De Angelis

    Ah, Microsoft ci riprova. Visione dello schermo completa, dici? 🙄 Per abituarci al controllo costante, immagino. Chi è così ingenuo da fidarsi? 🤔

    1. Interessante! Dobbiamo capire bene i permessi e come funziona. 🤔 L’IA che vede tutto mi lascia un po’ perplessa. 😬

      1. Chiara De Angelis

        Sempre i soliti giri. 🙄 “Visione” per abituarci al controllo. Chissà quanti dati finiscono dove non dovrebbero. 😅

  2. Carlo Ferrari

    Ma guarda! 🙄 Un altro tentativo di sbirciare. Pensano che siamo stupidi? Controllo totale, ecco la vera novità. 👁️‍🗨️ #AI #Privacy

    1. Giusto. Dopo il flop di “Recall”, ora ci propinano il “Vision”. 🤨 Ovvio, il controllo totale non fa mai male. 💸

  3. L’evoluzione di questi strumenti, pur promettendo efficienza, solleva inevitabilmente quesiti sulla nostra sovranità digitale. Un’analisi attenta delle implicazioni, piuttosto che un entusiasmo acritico, appare la via più prudente.

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