In questo articolo:
Se riuscirai a leggere tutto quest’articolo senza mollare il colpo ti assicuro che potrebbe essere l’ultimo pezzo che leggerai su “come aumentare le visite al sito” o su “come aumentare il traffico del blog”, scommetti?
Tutti vogliono traffico, me e te compresi. Riguardo a questo tema su internet se ne dicono di tutti i colori, ma spesso le informazioni sono così caotiche che invece di aiutarti non fanno altro che confonderti. Il risultato? Il tuo povero sito a secco con qualche centinaia di visitatori sconsolati e per nulla attivi.
Ora ti chiedo: vuoi davvero aumentare le visite al sito? E soprattutto…sei davvero disposta/o a FARE ciò che serve per ottenere questo risultato?
Se vuoi davvero aumentare le visite sul tuo sito e vedere l’asticella del traffico salire hai un unica opzione: metterti sotto e applicare quanto ti sto per dire.
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Ok, lo ammetto, quando nel titolo ti ho parlato di aumentare le visite al sito in soli 3 mesi… ti ho detto una piccola bugia 🙂
Sai perché l’ho fatto? Perché se ti avessi detto la verità probabilmente non mi avresti creduto. Sembra impossibile, ma a me sono bastati solo 7 giorni.
Stai per leggere in qualche minuto quello che io ho imparato sulla mia pelle in +10 anni d’attività. Te la senti?
Se lo vuoi davvero rilassa le spalle e strofinati le pupille, perché questo è il tuo articolo fortunato.
Ci sei? Si parte.
Hai mai sentito dire che conviene soddisfare i propri clienti prima di preoccuparsi di trovarne di nuovi? Per il tuo sito funziona nello stesso modo.
Se vuoi aumentare la visibilità del tuo sito non puoi ignorare che avrai a che fare principalmente con 2 tipologie di persone:
I secondi sono ovviamente dei Lead più caldi, già in qualche modo coinvolti. Per questo meritano maggiore attenzione.
Immagina di avere un negozio. Faresti mai aspettare le persone davanti al bancone mentre tu sei fuori a tentare di farne entrare delle altre? Non credo proprio… altro che cercare “come aumentare le visite al sito gratis”!
RICORDA: aumentare le visite al sito ha senso solo se ti poni come obiettivo la conversione di quel traffico in risultati.
Grazie al remarketing puoi tenerti in contatto – semplicemente e ad un costo davvero irrisorio – con le persone che hanno già avuto modo di conoscerti durante la loro navigazione.
Senza voler entrare troppo nel dettaglio, eccoti le principali indicazioni su questo importantissimo strumento.
Qui trovi la guida ufficiale al remarketing su Facebook: https://www.facebook.com/business/a/online-sales/custom-audiences-website
Qui invece trovi la guida ufficiale al remarketing con Google Ads: https://support.google.com/google-ads/answer/3210317?hl=it
Vuoi che ti dia una mano ad aumentare le visite al tuo sito con il remarketing? Contattami!
Ehi, ma la SEO non era morta? No, è ancora qui, viva e vegeta.
Sei ai primi passi con la SEO ? Leggi l’approfondimento: Guida SEO per principianti, step by step (promesso)
A quanto pare proprio no, anzi!
Se vuoi aumentare le visite al sito la SEO è un must… che ti può offrire numerosi vantaggi. La SEO ti permette infatti di posizionarti al meglio per parole chiave strategiche senza spendere i tuoi soldi in pubblicità.
Attenzione, questo ovviamente non significa che la SEO non ti costerà niente. Affidandoti ad un buon esperto SEO potrai però raggiungere risultati importanti, incrementare il numero e la qualità del traffico nonché trarre il massimo del vantaggio da ogni nuovo contenuto pubblicato, garantendoti nuovi visitatori in maniera costante e continuativa nel tempo.
Il traffico mobile sta prendendo ormai il sopravvento e proprio per questo devi avere un sito ben ottimizzato e certamente “SEO mobile oriented”.
Come puoi vedere in questo grafico, realizzato elaborando i dati offerti a MOZ da SimilarWeb, il mobile ha ormai eguagliato e superato il traffico desktop.
Avere siti ottimizzati e veloci è indispensabile. Inoltre in ottica SEO questi due elementi (che di fatto sono fattori di ranking) vanno ad incidere direttamente sulla capacità del tuo sito di guadagnarsi un buon posizionamento.
Vuoi aumentare le visite al tuo sito? Rendi le pagine super veloci. Leggi l’approfondimento su Google AMP!
Se vuoi aumentare il traffico sul tuo sito devi far in modo che ogni tuo contenuto possa essere scritto e postato su una piattaforma capace di dialogare correttamente con i motori di ricerca. Tu dai modo a Mister G e compagnia di fare bene il loro lavoro, ti posso assicurare che le soddisfazioni arriveranno e ti piaceranno pure tanto!
Vuoi aumentare le visite al sito sfruttando la SEO? Leggi questi 4 approfondimenti:
Lascia che te lo dica subito: i link interni aiutano i tuoi lettori più di quanto tu possa immaginare. Aumentare le visite al sito non può che essere sinonimo di aumentare le visite sulle tue pagine!
Tralasciando il discorso del bounce rate, devi sapere infatti che i tuoi lettori hanno bisogno di poter approfondire determinati argomenti. L’utilizzo dei link interni può aiutarti a portare traffico su più pagine, massimizzando ogni singola visita.
Se vuoi che i link interni funzionino veramente bene devi assicurarti che:
Creare una struttura “fluida” grazie ai link interni ti aiuterà ad aumentare le visite al sito incrementando il traffico delle pagine visualizzate. Mica poca roba, no?
I guest post sono articoli pubblicati in siti “amici” che, in cambio del tuo contenuto, ti permettono di piazzare solitamente uno o due link verso il tuo sito web.
Da buon SEO smanettone non posso che evidenziarti quanto questo può ovviamente giovare al tuo sito web in termini di link building. In questo caso però voglio spostare il focus su un altro fattore altrettanto e forse addirittura più importante: la tua visibilità/credibilità.
Ebbene sì, aumentare le visite al sito grazie ai guest post non solo è possibile ma se quando ti “concedi” lo fai senza risparmiarti, beh, hai solo da guadagnarci.
Ecco perché:
Credibilità, qualità e specificità. In altre parole? Nuovo traffico sincero ed interessato sul tuo sito.
Vuoi due metodi per trovare i migliori siti desiderosi di accettare un tuo guest post? Eccotene due testati e garantiti.
Trovare siti web ai quali chiedere un guest post è semplice.
Usa Google inserendo la parola riferita al tuo settore accompagnandola dalla chiave “guest post” racchiusa negli apici.
Questa query ti aiuta a trovare siti che non aspettano altro che un tuo bel guest post. Seleziona quindi quelli più pertinenti con il tuo contenuto e contatta il proprietario.
Ti andrebbe di sapere come faccio io quando contatto qualcuno per un guest post? Ecco il mio template. Fanne un buon uso ok?
Ciao [NOME]. Girovagando su Google non ho potuto fare a meno di notare la tua pagina dedicata alla ricerca di Guest Post di qualità.
Avevo in mente di scrivere un articolo completo, utile e denso di dettagli su un tema preciso che sono sicuro possa corrispondere con la tua nicchia: il {NOME DELLA CATEGORIA DI RIFERIMENTO}
Non ti nego che il mio obiettivo è quello di aumentare le visite sul mio sito e per questo ti chiedo se, in cambio di un super contenuto, saresti interessato ad ospitare il mio post consentendomi di inserire uno, due link (discreti e 100% naturali) verso {PAGINA CHE VUOI LINKARE}
Se vuoi farti un’idea su chi sono puoi visitare: [LINK AL SITO O BLOG]
Dimmi un po’, che te ne pare?
Per qualunque cosa sono qui, ok?
Ciao e buona serata
[FIRMA]
Sì, lo so, probabilmente potresti pensare che io sia completamente matto a darti gratis il mio template pronto all’uso… e forse in effetti è così, ma mai come in questo caso l’esecuzione è tutto.
Usalo e riusalo, fai esperienza e vedrai che già dalla prossima settimana avrai almeno 3 o 4 siti disposti ad ospitare i tuoi guest post (e i tuoi link).
D’altronde siamo qui perché vuoi davvero aumentare le visite al sito, no?
Su Facebook, ad esempio, ce ne sono davvero tanti e ne nascono in continuazione. Una volta iscritto non avrai che da chiedere ai partecipanti di ospitare i tuoi guest post. Facile, no?
Diciamocelo subito: se vuoi aumentare le visite al sito, WordPress rappresenta un’ottima piattaforma da utilizzare per fare blogging. E, che te lo dico a fare, il blog (quando lo usi per scriverci e non per guardarlo e basta) rappresenta uno dei migliori strumenti per aumentare le visite al sito.
Ecco i principali vantaggi:
Se vuoi aumentare le visite al sito il blog è uno strumento che devi assolutamente prendere in considerazione. Il mio consiglio è di non affidarti al caso. Rivolgiti invece un esperto e assicurati di avere:
Che dici? Non vuoi ingaggiare un copy e per il momento vuoi fare da te?
Resta incollato a leggere quanto sto per dirti perché …. guarda, non te lo dico, resta a leggere e poi mi dirai 😀
Se ancora non lo conosci, sappi che molto probabilmente questo è il software più efficace ed utilizzato al mondo per il content discovery. In sintesi BuzzSumo ti offre la possibilità di trovare i contenuti più apprezzati sui social partendo da una parola chiave specifica.
IMPORTANTE: Anche se questo software è a pagamento, hai comunque la possibilità di fare un numero di ricerche 100% gratis. Ricordati di impostare la lingua Italiana e un lasso di tempo specifico, ok? Guarda le frecce nell’immagine.
Grazie a BuzzSumo aumentare le visite al sito sfruttando gli argomenti di maggior interesse per i temi che intendi trattare sarà a dir poco un gioco da ragazzi.
Utilizzarlo per trovare l’argomento sul quale scrivere può essere di grande aiuto, ma se vuoi fare la differenza devi imparare a DECODIFICARE l’intento di ricerca degli utenti e capire chi sono e cosa vogliono realmente.
Prendiamo ad esempio i risultati con almeno 1000 condivisioni in riferimento alla parola chiave “web marketing”. Noti niente?
Dai, ok, ti do un aiutino:
Va già meglio, giusto?
Come hai visto le informazioni ci sono eccome!
In linea con quanto emerso, puoi già lavorare per ricavare titoli 100% in target come ad esempio:
Grazie a questo tool puoi scovare le principali domande dietro alle tue parole chiave di riferimento. Metti la tua parola chiave, scegli la lingua e premi sul bottone giallo.
Sebbene in molti – me compreso – ti suggeriscano di usare questo tool per trovare domande alle quali rispondere, questa volta ti voglio spronare ad utilizzarlo per un altro motivo: decodificare l’intento di ricerca dei tuoi utenti.
Una volta dentro preferisci la vista dati a quella con le immagini.
Personalmente trovo sempre molto interessanti i dati contenuti dentro al box “come” perché mi aiutano a capire le domande riguardo alla parte “operativa”, ovvero quella che tratto personalmente.
Leggendo le domande, e mantenendo la stessa impostazione usata in precedenza, non ti sarà difficile capire che:
In linea con quanto emerso, puoi già lavorare per ricavare titoli 100% in target come ad esempio:
Nota bene: Anche in questo caso si tratta di spunti più che di titoli finiti.
Sitemap… io adoro le sitemap. Perché infatti reinventare la ruota? 😉
Se vuoi aumentare le visite al sito e sei alla ricerca di spunti per i tuoi contenuti, il miglior posto nel quale cercare è molto probabilmente la sitemap di un tuo diretto competitor.
Non ci avevi pensato? Lo so, a volte abbiamo le cose sotto il naso e non le vediamo. Ma per fortuna (tua) oggi sei qui e ora ti dico tutto.
Ogni sito che si rispetti può nascondere cartelle, file e persino impedire che le immagini possano essere linkate. Tuttavia, visto che stiamo parlando di un file che serve proprio a Google, nessuno dotato di buon senso nasconderebbe la sua sitemap.
La sitemap è un file indice che contiene tutte le pagine del sito e mostra i titoli di ciascuna. Hai già capito, vero?
Per trovarla, nella maggior parte dei casi, basta aggiungere /sitemap.xml alla fine del nome dominio. Nel caso dei siti WordPress con installato Yoast SEO, nella stragrande maggioranza dei casi avverrà un redirect automatico direttamente verso la pagina indice di post e pagine.
Se ti trovi davanti ad una pagina indice fai click sul titolo per accedere alla sitemap, in caso contrario sarai già davanti a tutti i titoli sui quali hanno investito le loro forze i tuoi concorrenti.
Leggendo i titoli con attenzione puoi ricavare un mare di informazioni, ma per il momento – non correre troppo – limitati a cercare di capire:
Fatto questo, fai un bel respiro… e poi, forte di tutti gli spunti, dacci dentro!
Sicura/o di farcela? Mollare ora sarebbe la scelta più comoda, ma non ti aiuterebbe ad aumentare le visite al tuo sito. Resta là, prosegui la lettura e poi buttati a pesce. Ricorda, l’esecuzione è tutto!
Ehi Robi, ma che cavolo è un WEBINAR?
Molto semplicemente, il webinar è un vero e proprio evento online.
Negli ultimi anni ho avuto modo di testare in numerose occasioni l’efficacia di questo sistema, con grande soddisfazione. Se vuoi aumentare le visite al sito in maniera continuativa, uno dei modi migliori è quello d’instaurare il maggior numero di relazioni possibili con i tuoi utenti.
Forniscigli più di uno spunto per tornare a farti visita. Offrire con frequenza specifica e ricorrente eventi online è un ottimo modo per raggiungere questo risultato.
Parla di ciò che sai e assicurati di tenere sempre aggiornati i tuoi follower attraverso la tua mailing list o i tuoi canali social.
Se vuoi una dritta al riguardo leggi questo paragrafo sino alla fine… ho una sorpresa per te.
Ora ti do tutto ciò che ti serve per partire con i tuoi webinar, ok? Parola di lupetto.
Come ti ho mostrato nel paragrafo precedente, gli argomenti non mancano di certo per chi li vuole trovare!
Se stai leggendo a salti (mannaggia a te) torna su e leggi come trovare spunti per i contenuti del blog: il sistema è identico.
Personalmente mi trovo molto bene con Google Slides, il software 100% gratuito e online made in Google. Lo trovi qui: https://www.google.com/slides/about/
Una volta dentro, capire come funziona è davvero semplice. Comunque se hai dubbi cliccando qui trovi una marea di documentazione.
***DRITTA CLAMOROSA***
Nonostante sia tutto pubblico e alla luce del sole, in tanti ignorano completamente l’esistenza di template grafici belli e pronti 100% compatibili con Google Slide.
Utilizzando un tema grafico pronto hai la possibilità di:
Sebbene alcuni template siano a pagamento (parliamo di qualche dollaro) il vantaggio derivante dall’avere decine e decine di fogli pronti al copia incolla vale sicuramente la candela.
Beccati questa:
In alternativa, con una semplice ricerca su Google trovi una marea di siti e temi!
Parlandoci chiaramente, hai tre scelte: Google Hangout, GoToMeeting e WebinarJam.
Se sei all’inizio, non hai soldi da investire e non ti seguono in migliaia, Google Hangout o YouTube live fanno sicuramente al caso tuo. Gli unici svantaggi dell’utilizzo di questi due strumenti sono:
Sebbene all’inizio tu possa letteralmente fregartene, quando invece fai il salto in avanti puoi orientarti sulle principali soluzioni nel mercato, ovvero GoToMeeting e WebinarJam.
Ci sei? Vediamoli uno per uno.
I pro di GoToMeeting:
I contro di GoToMeeting:
I pro di WebinarJam:
I contro di WebinarJam:
Ora che hai un argomento, delle slide e un software per ospitare il tuo evento, non ti resta che farlo sapere a tutti via mail, newsletter o investendo due soldini con degli annunci a pagamento.
Se hai già una lista fai remarketing, mi raccomando!
CONSIGLI PRATICI PER AUMENTARE LE VISITE AL SITO SFRUTTANDO I WEBINAR
Aumentare le visite al sito con i webinar è una gran figata, ma è necessaria una moneta assai rara: il tempo… e chi ne ha più?
Se vuoi offrire un webinar al mese ti svelo ora un piccolo escamotage che ti permetterà di garantire un webinar non-live capace di dare un’esperienza utente praticamente identica.
Questa funzionalità è una figata pazzesca perché:
Ti sto parlando della funzione exact replica replay offerta da WebinarJam! https://www.youtube.com/embed/ZU2ZqS0x–0
Se sei nuovo al mondo dei webinar ti suggerisco di iniziare da subito ad informarti su come impostare un webinar e un replica replay in maniera virtuosa.
Se invece sei un veterano dei webinar, lascia che ti dia comunque un consiglio: inizia subito ad informarti su come impostare un webinar con un replica replay 😀
Viviamo in un’era nella quale stiamo tutti sui social. Questo sicuramente è vero, ma ci scordiamo spesso che sono proprio i social a decidere cosa mostrarci o cosa no.
Se vuoi aumentare le visite al sito i social sono un’ottima opportunità, ma… solo nel 2016 è stato registrato un calo del 52% proprio della visibilità organica!
Prendiamo ad esempio Facebook. A proposito di visibilità organica, in questo post il social di Mark Zuckerberg fa un sacco di bei giri di parole ma, gira che ti rigira, il concetto resta sempre lo stesso: tu vuoi comparire sul loro newsfeed, ma…
Sai che significa?
Che se vuoi che i tuoi contenuti vengano visti devi metterli a girare con l’obiettivo di farli andare dal primo all’ultimo, ciclicamente.
Ti stai chiedendo come? Leggi l’approfondimento: 3 Semplici automazioni per portare traffico al tuo blog
Il repost dei tuoi contenuti a giorni e fasce orarie differenti ti garantirà sicuramente maggiore visibilità. Vuoi sapere come faccio io?
Fidati, inizia subito. Questo è davvero un ottimo modo per aumentare le visite al sito.
Questa dritta è un pochino borderline, lo devo ammettere. Sappi che Facebook non vuole e perciò usa questo suggerimento a tuo rischio e pericolo.
Immagina d’aver collezionato tutti i gruppi Facebook attinenti all’argomento tuo blog – dopo ti mostro come. Migliaia di persone sono là, a portata di click, e tu dall’altra parte, armato di contenuti, sei desideroso di ricevere feedback e portarli sul sito.
Ti dice niente? Peccato che:
Come risolvere tutto questo? Stai fermo lì che ti mostro come faccio io, ok?
Il tool che fa per te si chiama “Pilot Poster“, è 100% GRATUITO ed è quella che io chiamo la perfetta arma segreta a doppio taglio.
Questo strumento ti permette di postare automaticamente e a cadenza temporale precisa i tuoi post, su tutti i gruppi che vuoi, in maniera automatica, senza dover stare là a scriverli e pubblicarli uno per uno!
Il buon pirla della situazione potrebbe pensare di usare questo tool per spammare schifezze in decine di gruppi… peccato che il ban istantaneo e permanente da parte di Facebook ESISTE e, mai come in questo caso, sta esattamente dietro l’angolo.
Come ti dicevo prima, qui siamo davvero borderline. Un conto è pubblicare le tue fatiche in 10/20 gruppi selezionati per risparmiare ore del tuo tempo, un altro conto è pubblicare schifezze su decine e decine di gruppi, inutilmente e alla stregua del peggiore degli spammer, ok?
Se vuoi aumentare le visite al sito costantemente e acquistare lettori/clienti hai bisogno di autorevolezza. Quindi fai attenzione perché basta un attimo per perderla.
Vai sul sito e registrati. Una volta dentro ti suggerisco di impostare la frequenza di posting con un delay di almeno 70 secondi.
Il software ti mostrerà in anteprima la preview del tuo post: curalo e cerca di tenerlo “fresco” e non meccanico.
Nella dashboard di PilotPoster trovi tutti i gruppi al quale il tuo account è iscritto: marcali e via con la pubblicazione.
Ricorda che l’obiettivo è raggiungere – ma soprattutto CONVINCERE – persone reali, ok?
Per trovare gruppi attinenti alle tue tematiche usa Sociograph.io (ne ho già parlato nella guida per diventare social media manager).
Vai su Sociograph.io e metti la tua parola chiave nella barra di ricerca e poi fai click sulla tab “Groups”.
Il risultato è garantito. Il software ti restituirà uno sotto l’altro tutti i principali gruppi Facebook, dandoti la possibilità di ordinarli per rilevanza, interazioni, iscritti etc… Non hai che da segnarli (io uso un semplice foglio Excel), iscriverti e poi ritrovarteli disponibili su PilotPoster per la pubblicazione.
Ti sei messo sotto a fare webinar? Hai fatto una presentazione? Insomma, hai delle slide?
Pubblicale su SlideShare! Questo sito, grazie ai suoi milioni di miliardi di milioni di visitatori, può davvero aiutarti ad aumentare le visite al sito.. e, come se non bastasse, può regalarti degli ottimi link.
Se vuoi ottenere il massimo da questo strumento, ricorda: inserisci dei link attivi e funzionanti DENTRO LE SLIDE
Stai usando i social per pubblicare i tuoi contenuti come ti ho detto prima? Bene, allora collegare i tuoi social a SlideShare ti può aiutare a farli conoscere!
LinkedIn Pulse è la piattaforma perfetta per diffondere i tuoi contenuti verso il tuo network professionale. Oltre ad offrire una piattaforma pratica e facile da usare, ti permette infatti di:
Se non vuoi fare danni, prima di ri-pubblicare su LinkedIn devi assicurarti che i tuoi articoli siano già stati correttamente indicizzati. In caso contrario, se Google indicizza prima LinkedIn, il motore di ricerca potrebbe pensare che i tuoi post sul sito sono COPIATI!
Vai su Google, usa l’operatore site: e metti la URL completa dell’articolo o della pagina che vuoi verificare. Se la tua pagina non compare tra i risultati significa che non è ancora stata indicizzata. In caso contrario puoi procedere, ma comunque ti consiglio di aspettare almeno 7 giorni.
Leggi l’approfondimento: Come indicizzare un sito
Dritta 1: Come ti dicevo prima, LinkedIn ti permette di inserire dei link nei tuoi articoli. Ti consiglio di lasciare sempre i riferimenti al tuo sito web in basso e di sfruttare a questo scopo anche lo spazio sotto l’immagine.
Dritta 2: Se il tuo articolo è abbastanza lungo puoi offrirne su LinkedIn solo una parte, rimandando poi al tuo sito per proseguire con la lettura.
Dritta 3: Al posto d’inserire le immagini inserisci un link (guarda l’immagine su…). Così facendo aumenterai le possibilità che l’utente vada sul tuo sito.
Sai come si dice in questi casi? Dedica il 90% del tuo tempo a scrivere ottimi titoli e il restante 10% a lavorare sulle call to action!
Nell’articolo dedicato al SEO copywriting ti parlavo di come ottimizzare il tag title per prendere il maggior numero di click sulle SERP. I titoli sono fondamentali perché rappresentano di fatto la porta d’accesso ai tuoi contenuti.
Come fare dunque a scrivere titoli più efficaci? Sicuramente con tanto studio e allenamento, ma se vuoi degli ottimi spunti per creare titoli accattivanti non posso fare a meno che segnalarti il generatore di titoli di Hubspot.
Visita la pagina www.hubspot.com/blog-topic-generator e inserisci sino a 3 varianti del topic per il quale vuoi generare il titolo.
Fatto? Bene, ora premi sul tasto arancione e goditi i tuoi titoli!Sì, lo so, sono in inglese… ma se vuoi davvero aumentare le visite al sito scrivendo titoli efficaci puoi sempre fare copia/incolla su Google traduttore! D’altronde si tratta sempre e solo di spunti, no?
Scrivere titoli più efficaci significa massimizzare i click e ottenere più visite in SERP, ma anche e soprattutto offrire una migliore esperienza utente.
Eccoti alcune dritte:
Come? Non stai ancora lavorando alla creazione di una lista di email? Mannaggia a te, corri! 😀
L’email marketing è uno strumento indispensabile che ti può sicuramente aiutare ad aumentare le visite al sito. Tutti i principali software, al giorno d’oggi, offrono la possibilità di inviare automaticamente i tuoi nuovi articoli alla tua lista.
Se vuoi saperne di più ti suggerisco di leggere quest’articolo nel quale ti racconto esattamente come fare: 3 semplici automazioni per generare traffico sul tuo blog.
DA DOVE PENSI DI PARTIRE PER AUMENTARE LE VISITE AL TUO SITO WEB?
In questo articolo ti ho descritto le soluzioni che, nel corso del tempo, ho trovato più efficaci e ti ho spiegato come fare e da dove partire. Tu adesso, da dove pensi di iniziare? Hai qualche spunto, considerazione o suggerimento da darmi? Vorresti aggiungere qualcosa?
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