In questo articolo:
Questa checklist ti permette di sapere cosa hai fatto e cosa invece ti manca per avere un sito veramente SEO friendly. Utilizzala dunque per migliorare il tuo sito correggendo eventuali errori e per avere tutte ma proprio tutte le pagine ottimizzate. Sei pronto?
Mi raccomando, per iniziare ti serviranno carta e penna oppure un file di testo. Qui vige solo una regola: è vietato leggere la checklist SEO senza prendere appunti!
[gap height=”10px”] [thrive_lead_lock id=’5710′][dkpdf-button][/thrive_lead_lock] [gap height=”25px”]Tutto chiaro? Bene, ora possiamo iniziare…
Installare un software di analisi sul tuo sito ti aiuterà a monitorare il traffico e altre importanti attività. Puoi anche installare un unico software (come Google Analytics) ma fidati della mia parola da consulente SEO: sarebbe meglio installarne diversi.
Ti stai forse chiedendo perché? La risposta è semplice: per confrontare i risultati forniti e avere dunque dati più precisi. Clicca qui per sapere come installare Google Analytics, ma non disdegnare anche gli altri software alternativi come Yahoo Web Analytics, SiteCatalyst, Piwik.
In ottica SEO è molto importante impostare obiettivi di base (entrate, richieste, acquisizioni etc). Tali obiettivi sono infatti molto utili per monitorare il tuo sito web. Se non controlli ciò che succede sul tuo sito, come pensi di riuscire a migliorare ciò che non va?
Da buon consulente SEO non posso che raccomandarti di aggiungere il tuo sito su Google Search Console. Con questo particolare strumento puoi controllare come i motori di ricerca indicizzano il tuo sito, quali tipi di errori individuano (quali sono le pagine duplicate presenti, link interrotti etc.) e molto altro. Una chicca di Google Search Console? Ti fornisce degli ottimi spunti per il tuo piano editoriale.
Vuoi sapere come? Niente di più semplice! Ti basta leggere il seguente articolo: “Come trovare titoli perfetti per il piano editoriale grazie a Google Search Console“.
Accedere ai dati di Google Search Console è utile (non solo a te ma anche ai motori di ricerca) per ottenere statistiche accurate su tutto il traffico organico del tuo sito web. Se vuoi avere il quadro completo di ciò che accade questo passaggio è d’obbligo.
Questo file ti permette di restringere o consentire l’accesso al sito da parte dei robots dei motori di ricerca che scansionano il tuo sito web. Permette inoltre di specificare ai bot la posizione esatta della sitemap XML. Se vuoi che tutto il tuo sito venga indicizzato, puoi utilizzare la formula User-agent*. Se invece desideri che i motori di ricerca non indicizzino determinati file, puoi usare la regola Disallow: (+ la URL che desideri bloccare). Per testare il file robots.txt di un sito in Google Search Console clicca su “Crawl”, quindi su “Blocked URLs” e scegli la tab “Test robots.txt”.
Aspetta, aspetta… Ma tu sai come utilizzare al meglio robots.txt? No? Allora dovresti assolutamente leggere il seguente articolo: “Robots.txt, questo sconosciuto: ecco come ottimizzarlo“.
Perché dovresti creare una sitemap? Ebbene, Google non sempre riesce ad identificare tutte le pagine del tuo sito e a definire la loro importanza. La sitemap aiuta Google e gli altri motori di ricerca in questo senso. Se il tuo sito è composto da più di 10.000 pagine sarebbe bene creare più file sitemap.
Quando crei una sitemap puoi inviarla a Google Search Console, Yandex Webmaster Tools e Bing Webmaster Tools. Così facendo aiuti i motori di ricerca ad indicizzare in maniera più semplice le tue pagine web e gli mostri ogni quanto tempo aggiorni il tuo sito.
Se mi segui sai bene quanto ce l’ho a morte con il semaforino di Yoast, ma devo riconoscere che questo plugin fa invece un buon lavoro in ottica di sitemap. Insomma… ad ognuno il suo [dkpdf-remove] :D[/dkpdf-remove]
Hai deciso se vuoi utilizzare il tuo sito con il prefisso www oppure senza? Beh, sarebbe proprio il caso che lo facessi, dal momento che agli occhi dei bot sono due differenti siti web! Specifica dunque la tua proprietà preferita su Google Search Console.
Un ulteriore consiglio: utilizza il redirect 301 quando sposti il dominio da www.mainsite.com al sito mainsite.com o viceversa, in modo da ottenere il massimo dal tuo sito web ed evitare i contenuti duplicati.
Non sai come creare URL SEO friendly? Suvvia, non preoccuparti, te lo spiego io! Ecco tutte le indicazioni necessarie:
Adottare URL SEO friendly può sicuramente migliorare la tua ottimizzazione on page e aumentare l’autorevolezza del tuo sito. Ma non solo, perché nomi di pagina più semplici agevolano anche gli utenti nella lettura e nella digitazione dei tuoi URL.
Per rendere i tuoi URL più efficaci ti raccomando di utilizzare una Canonical URL come versione preferenziale della tua pagina. Puoi indicare l’URL preferenziale utilizzando l’attributo Canonical (rel=“canonical”) per il tuo contenuto. Numerosi siti web hanno diverse pagine che presentano le stesse informazioni negli URL. Queste pagine vengono spesso considerate come contenuti duplicati dai motori di ricerca, che non riescono a capire quali dovrebbero indicizzare.
I broken link possono esistere per diversi motivi. Ecco qualche esempio:
I broken link sono uno dei fattori di penalizzazione per un sito web: per i motori di ricerca, un broken link equivale ad un errore. Se il tuo sito presenta un gran numero di errori di questo genere i robot dei motori di ricerca lo marcheranno come di bassa qualità. Ma non temere, identificare i broken link è possibile, specialmente se usi degli ottimi strumenti come i seguenti:
La velocità del sito web è uno dei fattori che influenzano non soltanto il comportamento del sito ma anche la sua ottimizzazione in ottica SEO. Al giorno d’oggi i motori di ricerca tengono in gran considerazione la velocità del sito: di base il caricamento della pagina deve richiedere al massimo 5 secondi. Online trovi molti strumenti che ti possono aiutare ad individuare la velocità del tuo sito web, come ad esempio:
Un gran numero di link potrebbe irritare gli utenti, senza contare che questa potrebbe anche essere considerata attività di spam. Se i tuoi link contengono invece soltanto contenuti di qualità e utili (cioè sono indirizzati verso siti web di qualità) non dovrai preoccuparti di nulla. Controlla se il tuo sito ha back link ed utilizza rel=nofollow in modo che i motori di ricerca non possano indicizzarli. Ricorda che Google può elaborare un massimo di 100 backlink per pagina; se hai più di 100 backlink difficilmente saranno indicizzati. Devi inoltre prestare attenzione a fattori come la sempre verde “link juice” (più link in ingresso hai verso una pagina, minore è il valore passato da questi), ma anche a come gli utenti percepiscono la tua pagina.
Vorresti qualche indicazione per una corretta strategia di link interni? Eccoti subito accontentato:
I link che rimandano ad articoli del tuo stesso sito giocano un ruolo importante agli occhi dei motori di ricerca per quanto riguarda l’attribuzione di autorità alle pagine. Per analizzare i link interni del tuo sito puoi andare su Google Search Console: Search Traffic > Internal Links.
Se vuoi sapere come ottimizzare al meglio i link interni del tuo sito e mettere su un imponente ottimizzazione on-page, dai un’occhiata al mio corso SEO. Lo trovi qui:
Rank Brain SEO: ti presento il corso SEO dedicato a Rank Brain!
Controllando la sintassi HTML puoi verificare la presenza di eventuali errori. Questo aiuterà anche a far visualizzare correttamente il tuo sito web in browser differenti e a ridurre il tempo di caricamento delle pagine. Come ti ho scritto anche allo step 11, avere delle pagine veloci ti consente di migliorarne il posizionamento nelle SERP.
Non sai come controllare la sintassi HTML del tuo sito o del tuo tema WordPress? Prova con questo strumento: validator.w3.org.
La tua keyword obiettivo deve essere inclusa nello snippet, insieme con ulteriori informazioni che possano attrarre i tuoi clienti. Ricorda che il contenuto è l’indicatore più importante, quello che influenza la qualità dei tuoi snippet. Generalmente se un utente decide di cliccare sul tuo sito web significa che l’ha ritenuto rilevante tra i risultati della sua ricerca.
Ps E se invece il tuo sito riceve pochi clic? Beh, ci sono un sacco di fattori che possono spiegare questo comportamento degli utenti, ad esempio un basso posizionamento nelle SERP, un sito poco user friendly, una meta description non accattivante…
Applicando tutti i punti di questa checklist SEO e leggendo i mille consigli che ti do nei miei articoli dovresti riuscire a sistemare la situazione. In caso contrario, che te lo dico a fa’, puoi sempre contattarmi per una consulenza!
Che dici, vorresti capire esattamente come acchiappare più click nei risultati di ricerca grazie a titoli più accattivanti? Eccoti servito: Clicca qui! Come creare un titolo impossibile da non cliccare
Ehi, sei riuscito a resistere alla tentazione di cliccare il titolo impossibile da non cliccare? Ottima mossa. Ora però devi sapere che i Breadcrumb ti permettono di migliorare l’usabilità del tuo sito e semplificare la navigazione sia per i motori di ricerca che per gli utenti. I motori di ricerca, infatti, amano i Breadcrumbs, in quanto consentono agli utenti di ottenere informazioni aggiuntive durante la navigazione. E se li aggiungi negli snippet otterrai ulteriori vantaggi!
Analizza e scegli le migliori keyword per il tuo sito web. A tal proposito, anche se non sei un consulente SEO super-professionista puoi sempre usare il Google Keyword Planner: devi solo inserire la keyword target, impostare parametri specifici e potrai ottenere numerose varianti delle keyword. Questo strumento gratuito di Google ti consente infatti di stimare il traffico organico ed i visitatori PPC.
Prova a scegliere query di ricerca reali, ma non quelle generiche che utilizzi per la promozione del tuo sito web. Per esempio, se scegli la keyword “fiori” avrai poche possibilità di trovarti nelle prime posizioni dei motori di ricerca, dal momento che è una chiave di ricerca molto competitiva. Scegliendo invece la keyword a coda lunga (long tail) “acquisto fiori online con consegna a domicilio” le possibilità di successo aumenteranno di certo.
Vuoi conoscere nel dettaglio come effettuare una keyword research vincente? Leggi questo articolo: “Keyword research strategica: cos’è e come si fa (StepByStep)“!
Dopo aver scelto le tue keyword, scrivile in una lista e controlla quanto traffico ogni singola chiave può portare al tuo sito. Puoi dividere le tue parole chiave in gruppi, ad esempio utilizzando un foglio Excel e ordinandole per le pagine in cui le utilizzi. A questo scopo puoi inoltre pensare di utilizzare software come SEOZoom o SEMRush – entrambi offrono un periodo di prova gratuito.
Puoi aggiungere alcune keyword nella tua lista analizzando quelle utilizzate dai tuoi competitor.
Fermo là! Ti stai domandando che software utilizzare? Ebbene, puoi utilizzare numerosi strumenti che ti permettono di trovare le migliori keyword e le query di ricerca usate per il PPC. Personalmente io ti consiglio SEOZoom, SEMrush e il Google Keyword Planner (free).
Vuoi sapere come? Eccoti qualche dritta per scrivere title che spaccano:
Il meta tag title è fondamentale per il posizionamento nei motori di ricerca, motivo per cui devi prestarci la massima attenzione.
Vuoi approfondire il tema dell’ottimizzazione del tag title? Eccoti servito >> Title tag: come ottimizzarlo al meglio in ottica SEO.
Oh sì, dopo le indicazioni sul tag title ti fornisco ora alcuni trucchi per creare meta description veramente friendly:
Fammi indovinare: vorresti prendere più click sulle SERP scrivendo meta descrizioni più efficaci. Ci ho preso? Ecco, qui ti spiego passo passo come fare: Meta tag description: Ciò che devi conoscere per ottimizzarla in ottica SEO
Ecco qualche dritta per ottimizzare le intestazioni delle tue pagine (heading tag):
Questo era solo un assaggio. Se vuoi leggere tutte le indicazioni per degli heading tag perfetti, vai al seguente articolo: “Titoli e posizionamento SEO: consigli per ottimizzarli (e usarli) al meglio“.
Beh, ora mancano solo le dritte per l’ottimizzazione degli Alt tag! Eccole:
Che dici? Ti stai chiedendo perché ottimizzare gli Alt tag?
Ebbene, il testo alternativo (come viene altresì chiamato l’alt) può migliorare l’usabilità e la chiarezza delle tue pagine. Questo attributo aiuta infatti i motori di ricerca e gli utenti a comprendere ciò che viene raffigurato nelle immagini, dandoti dunque la possibilità di contestualizzarle meglio in pagina. Inoltre le tue immagini possono essere indicizzate su Google Images, e con la ricerca tramite immagini potresti ottenere ulteriori visite al tuo sito!
Se impari ad utilizzare le keyword in maniera ragionata, scoprirai presto che possono giocare un ruolo importante nel posizionamento e aiutarti ad ottenere buoni risultati.
Un utilizzo “ragionato” delle keyword significa limitarsi ad implementare parole in grado di raccontare meglio e con maggiore precisione i contenuti della pagina. Se ad esempio tu scrivessi “vite”, sarebbe certamente opportuno disambiguare questo termine affiancandolo a parole quali vigna, terra, vino… Questa operazione aiuterebbe Google – e con lui l’utente – a comprendere che non ti stai riferendo alla vite che serve per avvitare. Capito?
Ecco come utilizzare le preziose keyword che hai selezionato in maniera corretta, SEO-oriented:
NON SIAMO PIÙ NEGLI ANNI NOVANTA!
Se proprio vuoi un’indicazione numerica, mantieni la densità delle keyword nel testo intorno al 3% ed usale solo dove realmente sono utili a fornire maggiori informazioni agli utenti. Non usare troppe keyword nei tuoi articoli ed evita di violare le linee guida di Google. Se vuoi ottenere traffico dai motori di ricerca, sappi che accumulare troppe keyword (keyword stuffing) può impattare negativamente sui posizionamenti. Questa pratica infatti non appare naturale e disturba gli utenti. Scrivi invece un contenuto naturale, interessante ed utile, dove tu possa usare efficacemente le tue keyword. Inoltre non usare mai testi e link nascosti. Alcuni lo fanno ancora, ma ti assicuro che al giorno d’oggi è davvero da pirla!
L’ottimizzazione del contenuto è la parte più importante della tua strategia SEO, se la tralasci non puoi sperare neanche lontanamente di salire in cima alle SERP! Quando scrivi i tuoi contenuti, cerca sempre di seguire queste indicazioni:
È da tanto che ti sbatti per cercare di costruire contenuti che si posizionino e generino traffico? Eccoti qui un approfondimento da non perdere: SEO Copywriting: +10 consigli che Google ti dà e che tu non vedi in SERP
Un aggiornamento costante con articoli nuovi e originali non penalizzerà mai il tuo sito. Al contrario, questo comportamento dimostra che ti interessa fornire sempre informazioni utili ai tuoi lettori.
Devi sapere che i motori di ricerca hanno una propria programmazione di scansione dei contenuti. Alcuni siti sono indicizzati ogni giorno, altri sono indicizzati una volta al mese. Questo è il motivo per cui è meglio che anche tu abbia una pianificazione per l’aggiornamento dei contenuti e che tu la segua scrupolosamente. Prova dunque ad aggiornare il tuo sito una volta a settimana, e fai attenzione: se non lo fa già automaticamente, ricordati di aggiornare sempre anche la sitemap XML.
Prova a creare keyword lunghe (long-tail keyword) per i tuoi contenuti, ed assicurati che siano tutte rilevanti. Se vuoi conoscere quali keyword Google aggiunge al tuo sito web puoi visitare Google Search Console > Google Index > Content Keywords.
Trovi un mucchio di strumenti che ti aiutano ad individuare la densità delle keyword per ogni pagina. Ricordati però che le parole chiave utilizzate nei tag di intestazione, nelle meta description, nei title e nelle URL vanno usate nell’intera pagina del sito web.
In questo articolo ti mostro una manovra semplice ma efficace che ti permette di utilizzare Search Console proprio con questa finalità: Come trovare titoli perfetti per il piano editoriale grazie a Google Search Console.
Al giorno d’oggi avere un sito non indicizzato per i dispositivi mobili è una follia, in quanto gli smartphone vengono utilizzati più dei computer per navigare!
È dunque importante creare siti web mobile ed assicurarsi che i robot dei motori di ricerca possano indicizzare tale versione del sito. Per fare ciò crea una sitemap mobile ed aggiungila a Google Search Console come hai fatto per la sitemap base.
Assicurati che tutte le URL del tuo sito web mobile siano disponibili nel formato mobile standard e in quello AMP. Se hai fatto tutto correttamente la pagina del tuo sito web sarà disponibile per gli utenti e sarà indicizzata.
Quando i tuoi utenti vogliono trovare il tuo sito utilizzando un computer dovresti indirizzarli alla pagina appropriata; lo stesso dovrebbe accadere nella versione mobile. Google infatti mantiene due versioni del sito web, una per i computer ed una per i dispositivi mobili. Assicurati ancora una volta di indirizzare gli utenti alla pagina adatta nella versione mobile del sito web, dal momento che questo influenza pesantemente il posizionamento del tuo sito e la sua usabilità.
Attualmente l’usabilità è forse tra i principali fattori di ranking on-page. Ansia? Eccoti 14 pilloline per calmarti:
Il contenuto del sito web è il punto chiave, quello che determina la tua autorità, la popolarità e il traffico che puoi ottenere.
Scrivere un buon contenuto è essenziale. Le persone valutano la qualità del sito in base a quello che leggono, e proprio in virtù di questo decidono quanto è utile il sito e se tornare in futuro.
Google Analytics e Search Console ti aiutano ad individuare quali contenuti sono più popolari e quali lo sono meno, quanto spesso le persone visitano il tuo sito web e quanto tempo ci passano sopra, fornendoti un rapporto completo su queste informazioni.Se vuoi che il tuo sito riceva molte visite (penso proprio di sì!) dovresti sempre seguire questi consigli:
Un blog è un ottimo modo di attrarre utenti e di migliorare il posizionamento del tuo sito nei motori di ricerca. Ecco alcuni consigli per avviarne uno:
Ti ho convinto? Allora faresti bene a leggerti questo approfondimento: 55 consigli SEO per blog per migliorare il tuo posizionamento
Esistono diversi modi per creare un contenuto che possa attirare più utenti – dunque potenziali clienti – sul tuo sito. Eccone di seguito alcuni tra i più significativi:
Ecco alcune dritte sulla scrittura dei contenuti:
Ricorda: puoi sempre controllare se i tuoi articoli sono stati plagiati utilizzando Copyscape.
Che il contenuto sia uno dei fattori più importanti per il posizionamento non è certo un segreto. Per questo è vitale scrivere solo contenuti originali, utili e nuovi.
Utilizzare i video è un ottimo sistema per promuovere il tuo sito web sui motori di ricerca. Invece creare infografiche, video, webinar etc risulta molto più efficace rispetto al solo utilizzo di un testo sterile. Così non soltanto puoi attrarre più visitatori, ma puoi anche risparmiare tempo e aggiungere un tocco di colore e di design al tuo sito web.
Esistono alcuni strumenti gratuiti che ti aiutano a creare infografiche, per esempio Piktochart, Easelly, Infogr.am. Ecco invece cosa devi sapere riguardo all’utilizzo dei video:
Se non sei bravo a scrivere o semplicemente non ne hai il tempo, puoi sempre trovare un copywriter valido e competente nel tuo campo. Per riconoscere un buon copywriter è importante controllare i suoi articoli recenti, gli account social e così via. Specifica le scadenze, componi un elenco di idee che vuoi ritrovare nel tuo articolo (facendo riferimento a risorse attendibili e di qualità) e mantieni la possibilità di modificare l’articolo in futuro. Usa lo strumento gratuito di verifica del plagio Copyscape per verificare quanto l’articolo sia originale. Prova a leggere gli articoli più volte prima di pubblicarli sul tuo blog: controlla sempre in profondità gli articoli, non pubblicarli di getto.
Analizzare il numero di backlink presenti sul tuo sito web ti consente di prendere iniziative atte a migliorare e incrementare il numero e la qualità dei backlink stessi. Ecco di seguito alcune dritte utili sui backlink:
Puoi analizzare i backlink dei tuoi concorrenti attraverso diversi strumenti, come ad esempio:
Individua i primi 10 concorrenti nel tuo campo ed analizza le seguenti peculiarità:
Backlink buoni e di qualità giocano un ruolo chiave nella SEO, per questo è importante ottenere molti backlink naturali e di qualità piuttosto che badare soltanto alla loro quantità. Ecco alcune dritte (introduttive) per ottenere buoni backlink:
Prova a creare soltanto link naturali e di qualità: Google di solito assegna penalizzazioni e peggiora i posizionamenti dei siti se presentano backlink innaturali e provenienti da siti di dubbia fattura.
La costruzione di backlink è indispensabile se vuoi ottenere posizionamenti alti nei motori di ricerca. È però fondamentale ottenere non soltanto backlink in tema, ma anche (e forse sopratutto) alcuni link naturali.
Ci sono un mucchio di backlink che Google considera attività spam. Fai dunque attenzione a non perdere tempo con questi e impiega i tuoi sforzi nella costruzione di backlink capaci di aggiungere trust al dominio. Ecco alcune indicazioni che potrebbero esserti utili:
Prova ad aggiornare il tuo sito una volta alla settimana con articoli freschi, notizie, aggiornamenti sui servizi o prodotti… Questo è un ottimo sistema per informare i tuoi clienti su un nuovo articolo. E ricorda, scrivi articoli per le persone, non per i motori di ricerca!
Te lo ripeto, è molto importante che il tuo blog sia aggiornato regolarmente e riempito con contenuti di buona qualità. Si, so bene che non è semplice… ma se pensavi che la SEO fosse facile, beh, ti sbagliavi di grosso!
Se hai una attività locale puoi aggiungerla in Google Places for Business o su Google Sites: questo aiuterà i clienti di una specifica regione a trovare informazioni utili su di te.
Controlla gli account dei tuoi concorrenti ed analizza questi elementi:
Quando analizzi questi elementi puoi capire a cosa prestare maggiore attenzione per i tuoi social account e quali metodi dovresti usare per il tuo sito web.
Il software che ti suggerisco a questo scopo si chiama Social Insider: non è particolarmente caro ma ti permette di monitorare tutti i tuoi competitor. Lo trovi su socialinsider.io
Quando crei un account su Google Plus, Twitter, Facebook eccetera, non soltanto puoi ottenere un pubblico solido e un buon traffico organico, ma puoi anche guadagnare autorità agli occhi dei motori di ricerca e delle persone. Questo è dunque un buon metodo per pubblicizzare i tuoi nuovi articoli. Per attrarre più persone sulle tue pagine social dovresti quanto meno seguire queste indicazioni:
Esiste un gran numero di siti web con buon traffico ed autorità con cui puoi cooperare per migliorare il posizionamento del tuo sito. Argomenti nuovi, informativi e utili possono essere una buona occasione per ottenere backlink di qualità da questi siti web.
Avrai sicuramente sentito parlare molto di guest posting, la pratica di invitare altri blogger a scrivere articoli su un sito. Ecco di seguito a cosa devi prestare attenzione quando si parla di guest posting:
Si tratta di un buon modo per creare relazioni ed offrire suggerimenti utili sul tuo argomento. Nei forum e nei blog, per esempio, puoi suggerire alcuni servizi o prodotti da usare. Cerca di creare profili autorevoli sui forum pertinenti che rimandano al tuo sito e diventa un esperto nel tuo campo. Se possibile pubblica il link al tuo sito nella firma, nei profili o nel commento stesso (se menzioni il tuo prodotto o qualcos’altro), ma assicurati che questo non sia proibito dall’amministratore del forum o del blog.
Forum
Meglio non registrarsi ed andare subito a inserire i link nel primo commento: potresti essere bannato e vedere il tuo link cancellato! Se pubblichi un link sui forum assicurati che il link sia dofollow. La cosa migliore sarebbe creare il tuo forum e partecipare attivamente alle discussioni.
Blog
Per quanto concerne i blog, focalizzati sugli articoli a tema ed interessanti per te dove puoi realmente lasciare commenti (con link) che possano aiutare le persone ad ottenere informazioni aggiuntive, catturare l’attenzione dell’autore o anche soltanto fornire consigli. Lascia commenti su blog con una buona autorità e traffico poiché questo tipo di blog ti darà risultati di rilievo. Se possibile ovviamente tendi a preferire i blog dofollow, ma senza diventare matto! Puoi infatti alternarli tranquillamente con blog nofollow.
A nessuno piace lo spam sul proprio sito o blog! La maggior parte dei commenti sono moderati ed è per questo che devi sempre scrivere commenti estesi e di buona qualità. Insomma, non solo un “Grazie per il tuo articolo” o “È proprio un articolo interessante”, perché in questo caso sarebbe bastato un like
Infine, non spammare e non pubblicare commenti su siti web di bassa qualità e non a tema solo per ottenere più backlink verso il tuo sito web. Puoi infatti stare sicuro che, se hai molti link spam verso il tuo sito web, Google ti penalizzerà.
Beh, un briciolo di sana autopromozione non guasta di certo! Scrivi una recensione ben dettagliata dove le persone possono cogliere i benefici del tuo prodotto, menziona alcuni degli elementi chiave che ti differenziano dai tuoi concorrenti. Rendi la recensione accattivante, evita di usare termini che le persone non comprendono e che possano metterle in difficoltà – e se proprio devi, sforzati di spiegarli.
Le recensioni dovrebbero essere chiare, comprensibili e ben formattate. Non c’è bisogno di descrivere le caratteristiche che già possiedono i prodotti di altri concorrenti: sii creativo!
Oltre a scrivere sul tuo sito, puoi chiedere ai tuoi amici di aiutarti lasciando delle recensioni, oppure puoi pubblicare un contenuto promozionale su (buoni) siti a tema.
Vuoi un esempio di auto-promozione? Eccotelo qui: Le 5 regole d’oro alla base del mio metodo di posizionamento sui motori di ricerca
Hai pubblicato immagini dei tuoi prodotti/servizi/attività sul sito? No?
Beh, allora dovresti farlo. Rendi disponibili le immagini per gli utenti del tuo sito e nei social media. Eccoti anche qualche indicazione:
Oltre alle immagini, puoi pubblicare video, opinioni di esperti, interviste con personaggio famosi su siti come YouTube, Vimeo, etc… Eccoti qualche dritta anche sui video:
Il principio di funzionamento è lo stesso di quando scrivi un articolo per un sito web, ma i comunicati stampa hanno una struttura informativa e logica particolare. Puoi scrivere qualsiasi cosa: parla del tuo prodotto, di un nuovo evento, dei premi che ha ricevuto la tua azienda…
I comunicati stampa sono considerabili una specie di pubblicità che copre le notizie e gli eventi legati al tuo sito web o alla tua azienda. Scrivere comunicati di qualità (nonché ben ottimizzati) e pubblicarli su risorse fidate ti aiuterà a fare notizia e a ottenere buoni risultati nei motori di ricerca.
Ecco qualche indicazione al riguardo:
Dovresti rispondere sempre attivamente alle domande, direttamente sui siti dentro i quali queste vengono fatte. Prova a pubblicare risposte ampie ed utili, e se vuoi offrire maggiori informazioni puoi inserire link nella tua risposta.
Evita lo spam e non inserire i tuoi link dove vuoi, ma solo dove è veramente necessario per indicare una risposta completa. I gruppi social nei quali si trattano i tuoi argomenti sono probabilmente decine, trovali e renditi utile!
Ehi, sei ancora qui? Vuoi dirmi davvero che sei sopravvissuto? In questo caso, ora che sei arrivato alla fine della Checklist SEO, è arrivato il momento di controllare su quali punti devi lavorare… e metterli subito in pratica!
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